Sarà presentato con un evento online il Dossier 2019 curato da Fulvio Turtulici. Appuntamento venerdì 18 febbraio alle ore 18, diversi gli ospiti presenti
Quali sono stati nel 2019 i segni concreti della presenza di organizzazioni di stampo mafioso in Valdarno, e nelle provincie di Arezzo, Firenze e Siena? È la domanda a cui cerca di rispondere, ogni anno, il Dossier di Libera Coordinamento del Valdarno "Trame criminali", che raccoglie e lega con un filo logico molto evidente le indagini e le inchieste portate avanti dalle forze dell'ordine, nel corso dell'anno.
Il Dossier relativo all'anno 2019, curato dal Coordinamento del Valdarno di Libera e realizzato grazie alla ricerca portata avanti da Fulvio Turtulici, sarà presentato venerdì 18 dicembre alle ore 18 con una conferenza online. Alla diretta interverranno Serena Spinelli, Assessore alle politiche sociali della Regione Toscana; Enza Rando, Vice Presidente di Libera; Sergio Chienni, Presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno; Andrea Bigalli, Referente di Libera Toscana; Fulvio Turtulici, autore del libro e membro del Coordinamento del Valdarno di Libera. La serata sarà condotta da Pierluigi Ermini, Referente del Coordinamento del Valdarno di Libera e la parte tecnica dei collegamenti e del dibattito sarà curata dal Presidio Giovanni Spampinato.
Sono diverse modalità con cui sarà possibile partecipare alla presentazione online del nuovo Dossier: si può partecipare alla call su google meet tramite il link https://meet.google.com/gxc-zskx-fyo. In alternativa è possibile seguire la diretta sulla pagina facebook “Presidio Libera Giovanni Spampinato”. L’ultima opzione è seguire la diretta su youtube sul canale https://www.youtube.com/channel/UCVzeWweYJwczpUpunKFUpHQ/featured?view_as=subscriber.
"Non ci siamo fermati neanche in questi tempi duri di pandemia – spiegano dal Coordinamento di Libera Valdarno – consapevoli come siamo all’interno del coordinamento che il lavoro che svolgiamo può diventare uno strumento di conoscenza importante per il nostro territorio. Gli apprezzamenti che nel corso di questi anni di pubblicazione del primo e secondo volume di Trame Criminali, che ripercorreva fino al 2018 le principali indagini che hanno riguardato il nostro territorio per il perseguimento di reati che facevano riferimento all’art. 416 bis del Codice Penale o che comunque erano riconducibili a possibili fenomeni di infiltrazioni mafiose, ci hanno spinto a proseguire lungo questa strada pubblicando quanto è avvenuto nel corso del 2019".
"Corruzione, usura, riciclaggio di denaro, gioco d’azzardo illecito, fenomeni di caporalato, smaltimento illecito di rifiuti industriali, traffico e spaccio di stupefacenti sono reati che possono essere il preludio a fenomeni di infiltrazione delle organizzazioni criminali anche di stampo mafioso, principalmente per gestire e investire la grande massa di denaro sporco e di liquidità di cui dispongono. Scorrendo le pagine di questo libro, scoprirete che questi reati vengono commessi anche qui da noi. A questi fenomeni oggi si aggiunge anche la crisi economica derivante dall’epidemia da covid19, con tante attività economiche in sofferenza che possono “far gola” a organizzazioni criminali che hanno dalla loro parte un’arma importante e unica: una forte e incontrollata liquidità di denaro da investire".
"In questi mesi – prosegue il Coordinamento locale di Libera – abbiamo ancor più stretto rapporti con le forze dell’ordine e con la magistratura tra cui ricordiamo l’incontro con il Dottor Giuseppe Creazzo che quest’anno ha scritto anche la prefazione a questo volume e che ci sostiene nella nostra azione di informazione verso la nostra comunità valdarnese. Per noi aver stabilito questi rapporti con la compagnia dei Carabinieri dio San Giovanni, la compagnia della Guardia di Finanza di San Giovanni, il Commissariato di Polizia di Montevarchi, e con la Procura della Repubblica di Firenze è fonte di grande soddisfazione. E’ per noi importante tenere alta l’attenzione sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose, informando tutti, dal singolo cittadino alle istituzioni, perché solo una comunità informata può mettersi maggiormente in gioco per difendere il proprio territorio. E’ necessario tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, non abbassare mai la guardia, perché il silenzio è il più grande alleato delle mafie. E non meno importante è far conoscere la bravura, la professionalità, l’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine anche nel nostro territorio nel contrastare penalmente le mafie e perseguirne i reati".
"Tutto questo non basta – conclude Libera – se non c’è una presa di responsabilità da parte dell’opinione pubblica e della società civile. Dobbiamo uscire dalla “nebbia” in cui a volte ci nascondiamo dando per scontato che tutto va bene, fare i conti con la realtà, iniziando dalla conoscenza che è il primo passo per diventare “cittadini attivi”. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro unico, inesauribile, bellissimo, senza sosta che sta portando avanti il nostro Fulvio Turtulici, nella sua ricerca quotidiana sui giornali e nei tribunali di quanto accade intorno a noi. Dobbiamo a Fulvio questa ricerca e questo volume, frutto anche della sua voglia personale di ribellarsi alle organizzazioni criminali e all’illegalità per difendere la sua terra e la sua comunità".