La notizia è emersa soltanto ieri da alcuni articoli giornalistici. I numeri confermati dalla Asl. In circa un mese si sono registrati più di cento contagi fra operatori e ospiti del CTE di Torri, nel comune di Rignano
Sono circa cento i casi di contagio da coronavirus sviluppati in quasi un mese all'interno del CTE, un centro privato di riabilitazione per ragazzi con disabilità intellettive e psichiche che si trova nel comune di Rignano, a Torri per la precisione. La seconda ondata della pandemia ha visto svilupparsi qui dentro un importante focolaio che ha riguardato sia ospiti che operatori della struttura, quasi tutti senza sintomi. La notizia è emersa ieri da alcuni articoli giornalistici.
Due dei ragazzi contagiati non ce l'hanno fatta: secondo le notizie disponibili, entrambi avevano patologie importanti pregresse ed erano stati ricoverati. All'interno della struttura, dal momento in cui si è evidenziato il focolaio, è entrato il Girot, il Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio, un gruppo multiprofessionale gestito da specialisti ospedalieri che la Regione ha costituito proprio per intervenire sulle Residenze assistite, sia per anziani che per disabili.
Ad oggi la situazione all'interno del CTE sta lentamente tornando alla normalità, con i casi positivi in netto calo tra gli ospiti e tra gli operatori.