Sono 29 i nuovi autobus messi in servizio sul territorio provinciale per affrontare la ripresa dell’anno scolastico con il rispetto dei limiti di capienza. A farsene carico è stata la Regione che ha chiesto la collaborazione della Provincia per il 10%
Ventinove mezzi in più per il trasporto su gomma in provincia di Arezzo, introdotti con il riavvio dell’orario invernale coincidente con il nuovo anno scolastico 2020-21, per rispettare le misure necessarie a contrastare la diffusione epidemiologica da Covid-19. Un rafforzamento degli autobus in servizio a carico della Regione, a cui però la Provincia di Arezzo interviene mettendo a disposizione 70 mila euro.
Federico Scapecchi, consigliere provinciale delegato al trasporto pubblico locale, spiega: “Sono stati messi in servizio nella nostra Provincia 29 nuovi autobus, per risolvere le problematiche della capienza dei mezzi, soprattutto per garantire il distanziamento sociale. Il costo è a carico della Regione, ma a partire dal mese di ottobre la stessa Regione chiede un cofinanziamento da parte degli enti locali pari al 10%".
"Sin dallo scorso agosto – aggiunge Scapecchi – abbiamo chiesto alla Regione Toscana l'autorizzazione ad usare dei fondi vincolati per il TPL, da tempo erogati dalla Regione e da anni giacenti nel nostro bilancio. Si tratta di circa 70 mila euro che a conti fatti, sono sufficienti per coprire questo 10% per il periodo dal 1 ottobre al 18 dicembre. Purtroppo ancora non abbiamo ricevuto risposta dalla Regione Toscana, e ancora una volta la Provincia pesca nelle proprie tasche per finanziare in autonomia il servizio, ma soprattutto per dare continuità".
"Al contempo – conclude il consigliere delegato – abbiamo già allertato i Comuni, affinchè stanzino altre risorse necessarie dal 19 dicembre in poi. Mi auguro che la Regione prenda in esame velocemente la questione per non trovarsi ancora una volta a dover tamponare l’ennesima emergenza che può risolversi con un semplice placet".