26, Novembre, 2024

Matteo Salvini torna in Valdarno, la visita a Figline. “Non vedo l’ora che arrivi il 20 settembre”

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Il leader della Lega torna in Valdarno per rilanciare la candidata Ceccardi. Tappa al ristorante l’Antica Torre a Figline

Nuova tappa a Figline per Matteo Salvini e Susanna Ceccardi. Dopo il comizio in piazza Varchi, a Montevarchi, del 28 agosto, il leader della Lega e la candidata alla Regione Toscana tornano in Valdarno per raggiungere sostenitori e cittadini. Presenti il consigliere comunale Silvio Pittori e la capolista Lega nel collegio di Firenze 2 Elisa Tozzi.

Molte persone hanno atteso il senatore davanti al ristorante l'Antica Torre, dove ha concesso fotografie ai presenti e un pranzo a porte e finestre aperte assieme alla candidata del centro-destra.

 

 

Salvini ha parlato di una mattinata tra Campi Bisenzio e il Chianti rivolta al tema del lavoro, incontrando produttori e cittadini: "La Toscana chiede concretezza non ideologia e quindi penso che avremo gli uomini e le donne giuste per dare le risposte giuste"

Spazio anche per l'aggressione subita a Pontassieve, il leader della Lega l'ha definita "acqua passata", criticando tuttavia le affermazioni del sindaco del Comune riguardante la sua visita.

 

 

"Anni fa le regionali in Toscana avevano già un vincitore prima di cominciare – conclude Salvini – oggi abbiamo un candidato unico con una squadra compatta e idee chiare. Dall’altra parte c’è confusione e litigio, questi giorni faranno la differenza, si può vincere di un punto percentuale o perdere di uno è per questo che il voto di ogni toscano può fare la differenza. Non vedo l’ora che arrivi il 20 settembre"

 

 

 

La candidata del centro-destra Susanna Ceccardi ha affrontato il tema sanità rivolgendosi in particolare alla situazione dell'ospedale Serristori di Figline: "La riforma Saccardi-Rossi, ha tagliato anche quelli che erano gli ospedali di eccellenza e i servizi dei piccoli ospedali, noi pensiamo di riportare al centro la salute del cittadino, valorizzare le professionalità mediche trovando metodi attrattivi per il personale medico sanitario così da trattenerli in Toscana e valorizzarli, non chiamarli eroi soltanto durante l’emergenza sanitaria per poi dimenticarli, bensì rimetterli al centro assieme ai pazienti e rifare completamente la riforma sanitaria"

 

 

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