Domenica 13 settembre parte da San Giovanni Valdarno la ciclostorica gratuita che accompagna alla scoperta dei luoghi più suggestivi del Valdarno Superiore
È iniziato il countdown per l’ottava edizione della Marzocchina, la ciclostorica a partecipazione gratuita che partirà domenica 13 settembre alle ore 9 dal centro storico di San Giovanni Valdarno.
A pochi giorni dallo “start” gli iscritti sono già oltre trecento, a conferma del successo della manifestazione perfino nell'anno segnato dalla pandemia ma anche dalla voglia fortissima di riscoprire stili di vita più sani e a contatto con la natura. E sarà proprio la natura, con gli splendidi scorci del Valdarno Superiore, a fare da magico scenario alla pedalata non competitiva.
A punteggiare il percorso: le aree di ristoro curati da Dolcezze Savini, i punti meccanici per assistere i ciclisti grazie alla collaborazione con Gaudenzi e le postazioni fotografiche dove il Foto Club “Il Palazzaccio” immortalerà i momenti salienti della corsa.
Sarà massima l’attenzione per le misure di sicurezza anti-Covid: verrà monitorata la temperatura corporea di tutti i partecipanti e ognuno dovrà certificare per iscritto il proprio stato di salute; alla partenza i ciclisti saranno distanziati rigorosamente lungo Corso Italia per evitare assembramenti. E al momento del via, così come in quello dell’arrivo, tutti dovranno indossare le mascherine. Nei punti di ristoro, infine, sarà servito soltanto cibo monoporzione.
Un momento particolare della giornata sarà il Premio dedicato alla memoria di Omero Sguerri, collega Enel di Santa Barbara scomparso il 7 giugno scorso: “Grande professionista e appassionato della storia e dei progetti di riqualificazione dell’area mineraria – fanno sapere i colleghi Enel di Santa Barbara – assegneremo due biciclette a pedalata assistita, una da uomo ed una da donna, estratte a sorte tra tutti i partecipanti poco prima della partenza della manifestazione”.
Novità dell’edizione 2020 sarà anche lo “sconfinamento” nell’area metropolitana fiorentina, grazie al passaggio dall'area mineraria di Santa Barbara situata al confine tra Figline e Incisa Valdarno e Cavriglia: “Una cosa che ci rende particolarmente lieti – spiega il vicesindaco di Figline e Incisa Valdarno, con delega allo Sport, Enrico Buoncompagni – si tratta infatti di una manifestazione che negli anni è cresciuta molto e ha trovato sempre maggiore partecipazione e interesse, risultato certamente frutto dei bellissimi percorsi e del preciso lavoro svolto dagli organizzatori. Quest'anno è stato scelto di inserire nel tracciato anche una porzione di territorio molto cara alla nostra Amministrazione comunale che infatti, negli ultimi mesi del 2019, ha realizzato una mostra dedicata proprio alla storia del lavoro in quella miniera, in collaborazione con il museo Mine e con il Comune di Cavriglia. Inoltre, patrocinare e promuovere iniziative sportive come questa rappresenta per noi un importante segnale di ripartenza e un augurio di graduale ritorno alla normalità, in un periodo ancora segnato dall'emergenza sanitaria in corso".