La convalida dell’arresto, per la prima volta, si è svolta con rito “direttissimo in videoconferenza nella mattinata
E' stato trovato da una pattuglia dei carabinieri di Montevarchi a mezzanotte vicino al cimitero di Montevarchi. Il giovane che, oltre ad avere disatteso le disposizioni sulla limitatezza della circolazione, era in possesso di 34 dosi di eroina è stato arrestato e portato nella cella di sicurezza. Si tratta di un 23enne nigeriano richiedente asilo, ospite di una cooperativa del centro montevarchino. Per la prima volta la convalida dell'arresto è avvenuta in videoconferenza.
I carabinieri lo hanno visto nei pressi del cimitero e il giovane al loro arrivo ha accelerato il passo per mettersi a correre gettando via un involucro. E' stato fermato dopo inseguimento a piedi. Il sacchetto è stato subito recuperato: conteneva 34 ovuli di eroina. La perquisizione effettuata nella sua abitazione ha portato al ritrovamento di un cellulare. Il 23enne è stato portato nella cella di sicurezza, dove ha atteso la convalida con rito direttissimo, svoltasi in videoconferenza nella mattinata.
La convalida in videoconferenza è una novità per la compagnia di San Giovanni Valdarno ed una delle primissime volte che viene utilizzata nella provincia di Arezzo: al termine l’arresto è stato convalidato ed al giovane è stata applicata la custodia cautelare in carcere.