52.000 mascherine chirurgiche, acquistate dalla Regione Toscana, saranno distribuite ai cittadini dai volontari delle associazioni di Protezione civile e del 118, Gaib, Pro Civ, Croce Azzurra, Croce Rossa di Incisa, Misericordia di Figline, e del Circolo Arci di Incisa
Sono 17 i casi positivi al coronavirus nel comune di Figline Incisa. Con l'obiettivo di contrastare i contagi nel pomeriggio è, dunque, partita la distribuzione di 52 mila mascherine chirurgiche acquistate dalla Regione Toscana. Imbustate in tempi record, grazie alla collaborazione dei volontari delle associazioni di Protezione civile e del 118 (Gaib, Pro Civ, Croce Azzurra, Croce Rossa di Incisa, Misericordia di Figline) e del Circolo Arci di Incisa, saranno consegnate su tutto il territorio comunale casa per casa, due per ogni cittadino o componente di ciascun nucleo familiare.
Per verificare l’effettiva ricezione, i volontari delle associazioni di Protezione civile territoriale, che si occuperanno anche della distribuzione, avviseranno i residenti, citofonando o suonando i campanelli di casa per invitare a ritirarle subito dalla cassetta postale. Una volta ultimata la distribuzione – voluta dalla Regione Toscana e affidata ai Comuni – indossare la mascherina per qualsiasi spostamento diventerà obbligatorio. Per Figline e Incisa l’obbligo scatterà martedì 14 aprile, mentre i volontari ultimeranno le consegne già nel fine settimana. Potranno invece evitare di utilizzarla solo i bambini sotto i 6 anni e i cittadini provvisti di certificazione che, per motivi di salute, non ne tollerino l’uso.
“Entro Pasqua ogni cittadino avrà a disposizione due mascherine che, insieme al mantenimento della distanza sociale e alle 26mila già distribuite nei giorni scorsi, rappresentano un utile strumento per evitare contagi – spiega la Sindaca Mugnai -. Ci tengo inoltre a ringraziare le associazioni di volontariato per lo spirito di collaborazione, per avere imbustato le mascherine in tempi record e per averle distribuite. Indossare la mascherina non ci autorizza a uscire di casa come e quando vogliamo. È ancora necessario e obbligatorio limitare al minimo i propri spostamenti e contatti, per la sicurezza di tutti. Nessuno è esente da rischi, purtroppo, e tutti dobbiamo collaborare per ridurli al minimo”.
Il sindaco Giulia Mugnai fa il punto della situazione: dai contagi alla distribuzione delle mascherine fino all'importante rete di solidarietà che si è creata.