C’è tempo fino al 10 febbraio per consegnare i bozzetti e partecipare al concorso bandito dalla Pro Loco di Figline. In palio 600 euro
Palio di San Rocco 2020: scade il 10 febbraio il bando indetto dalla Pro Loco “Marsilio Ficino” di Figline per scegliere l’artista che disegnerà il drappo della 48esima edizione.
Per partecipare occorre consegnare i propri bozzetti in busta chiusa entro le 12.00 del 10 febbraio alla Pro Loco “Marsilio Ficino” (ufficio al piano terra del Palazzo Pretorio di Figline, in piazza San Francesco 16; orario di apertura: martedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12) o spedirli tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il bozzetto, che devono misurare 50×25 cm, essere realizzati a mano, avere un’iconografia inerente al paese di Figline e al Palio di San Rocco e raffigurare gli stemmi delle quattro contrade cittadine e contenere la scritta “Quarantottesimo Palio di San Rocco Città di Figline”, deve essere accompagnato da una presentazione, scritta dall’autore e contenente nome e cognome, breve biografia, recapito telefonico e indirizzo, insieme alla copia della ricevuta del bonifico del versamento di 20 euro che possono essere erogati alla Pro Loco a mano oppure tramite bonifico, intestato a Banca Cambiano 1884 SPA, con IBAN: IT 97I0842505463000031134851 e causale “consegna bozzetto Palio 2020”.
La commissione che valuterà le opere sarà composta dal Presidente della Pro Loco, Alberto Bettini, e da esperti d’arte. Il vincitore del concorso, che sarà proclamato entro il 15 febbraio, si aggiudicherà 600 euro. Il drappo in tela finito, invece, dovrà essere consegnato entro il 10 marzo, avere le dimensioni di 1×2 m e sarà infine utilizzato dalla Pro Loco per il confezionamento finale del Palio. Bozzetti e drappo diventeranno proprietà della Pro Loco “Marsilio Ficino”, che si riserva di esporli in mostre, di utilizzarli per la pubblicazione a mezzo stampa o online al fine di promuovere l’evento e di dare visibilità agli autori nei modi che riterrà opportuni. Ciascun artista, invece, si impegna a non pubblicare, diffondere o rendere nota a terzi con qualunque mezzo, neppure parzialmente, l’immagine raffigurata nel proprio bozzetto prima della proclamazione del vincitore, pena l’esclusione dal concorso.