Va avanti l’iter di progettazione della nuova viabilità della fazione di Vaggio, che vede collaborare i due comuni di Reggello e di Castelfranco Piandiscò. Apportate modifiche rispetto al progetto preliminare, ma ci sono anche costi più alti
I due comuni di Reggello e di Castelfranco Piandiscò hanno approvato, nei rispettivi Consigli comunali, il progetto definitivo per la realizzazione della nuova viabilità della frazione di Vaggio, insieme alle necessarie varianti al Regolamento Urbanistico in vigore nei rispettivi territori comunali. L'obiettivo dell'opera è di alleggerire il traffico all'interno dell'abitato di Vaggio, bypassandolo; ed eliminare le criticità del piccolo ponte sul Resco, sul versante di Castelfranco Piandiscò, dove lo scambio dei veicoli è molto complicato.
Un passo avanti importante per un'opera annunciata, con un accordo di programma fra le due Amministrazioni comunali, nell'estate 2017: da quel momento sono partiti gli studi di fattibilità e le fasi di affidamento della progettazione, che hanno portato anche delle modifiche rispetto a quella che era solo una ipotesi progettuale iniziale.
Ad esempio, non saranno più due le rotonde comprese nel progetto, ma soltanto una: quella sul territorio di Reggello, lungo la Sp87 che da Matassino porta, appunto a Vaggio. Da questa rotatoria, alle porte dell'abitato, partirà un nuovo tratto di strada con un ponte sul torrente Resco, che scavalcherà il torrente arrivando in via del Vecchietto, sul territorio di Castelfranco Piandiscò. Il collegamento con via del Varco non sarà con una rotatoria, su questo versante, ma con un semplice incrocio "a T". La parte terminale di via del Varco, all'altezza del ponte, potrà quindi essere impostata a senso unico.
Il progetto definitivo ha visto modificare altri dettagli, anche su richiesta della Città Metropolitana e di Publiacqua per quanto riguarda i sottoservizi. E così il costo inizialmente previsto in circa 800mila euro è salito: ora la cifra si attesta sui 990mila euro. Resta divisa fra i due comuni, in parti proporzionali al beneficio che ne avranno (tranne la progettazione, il cui costo è esattamente diviso a metà): e così 613mila euro sono a carico del comune di Castelfranco Piandiscò; 377mila euro sono invece la quota del comune di Reggello.
Ora l'iter può procedere con la progettazione esecutiva, che permetterà poi di appaltare l'opera e veder iniziare finalmente i lavori.