Tra i finalisti figurano anche Luciano Canfora, Lucio Villari, Elena Aga Rossi, Adriano Sofri e Alfio Caruso
Il libro di Filippo Boni “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia” è nella sestina dei finalisti della decima edizione del Premio Nazionale Fiuggi Storia 2019, sezione “Epistolari e Memorie”, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato a narrativa e saggistica storica.
La cerimonia che decreterà i vincitori si terrà presso la Biblioteca della Camera dei Deputati – Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, venerdì 13 dicembre a partire dalle 16. Nella medesima sezione concorrono altri cinque studiosi, scrittori e storici di fama nazionale e internazionale come Mirella Serri (Gli Irriducibili, Longanesi), Stefania Auci (La saga dei Florio, Nord), Vincenzo Di Michele (Io, prigioniero in Russia, (Gedi), Anna Maria Mori e Nelida Milani (Bora, Marsilio), Valentina Sommella (Un console in trincea, Rubbettino). Tra gli altri finalisti selezionate figure di spicco in campo internazionale come Luciano Canfora, Elena Aga Rossi, Alfio Caruso, Lucio Villari, Adriano Sofri ed altri. Oltre 100 le opere inviate circa 25 quelle giunte in finale nelle varie sezioni, indicate da case editrici, comitato di lettori e vincitori delle passate edizioni. Per Filippo Boni si tratta di un traguardo di grande prestigio.
Il Premio giunto alla decima edizione, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni gode del patrocinio del Senato della Repubblica e della Regione Lazio ed è ritenuto il più importante riconoscimento italiano del settore. Filippo Boni, che lo scorso anno per la prima volta dopo 40 anni narrò la storia degli uomini della scorta di Aldo Moro uccisi il 16 marzo 1978 in Gli eroi di Via Fani (Fiorino d’oro per la saggistica 2018 al Premio Firenze Europa), ha avuto quest’anno il merito di riportare alla luce e restituire alla memoria collettiva una vicenda poco discussa negli ultimi anni, narrando la storia dell’Ultimo sopravvissuto alla strage nazista di Cefalonia del settembre 1943, Bruno Bertoldi, oggi 101enne, residente a Bolzano. Una storia incredibile, di un uomo ancora in vita che ha superato tutti gli orrori del ‘900: lager, gulag e terribili massacri.