26, Novembre, 2024

La Lista Civica contro il Punto di ascolto di Faella: “Grande confusione, è solo un punto di informazioni”

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I consiglieri comunali della Lista Civica puntano il dito sul rispetto delle norme su privacy e organizzazione dei Punti di ascolto. La questione discussa anche in Consiglio comunale

La Lista Civica di Castelfranco Piandiscò critica nei confronti dell'Amministrazione comunale per l'organizzazione del Punto di Ascolto di Faella, recentemente inaugurato. "Nel consiglio comunale di ottobre – spiega i consiglieri Gagliardi, Morbidelli e Brunetti – avevamo chiesto la chiusura del punto di ascolto di Faella così come organizzato, viste le dichiarazioni dell’Assessore Casini e del Sindaco Cacioli che, in barba alla normativa sulla Privacy e alle più recenti indicazioni sui Punti di Ascolto, avevano parlato di 'uno sportello dove il volontario  incaricato sarà a disposizione per individuare soluzioni e percorsi per risolvere questioni legate in particolare il mondo del sociale […] insomma un servizio in più per ascoltare e aiutare i cittadini'".

"Alle nostre richieste di chiarimenti, con mozione in Consiglio Comunale, il Sindaco ha risposto che il punto di ascolto era già presente nel paese – continuano i consiglieri della Lista Civica – ci chiediamo allora a cosa sia servita un'inaugurazione con tanto di taglio di nastro! È nuovo o era già presente? Alle nostre perplessità sulla persona incaricata,  il Sindaco ha risposto che l’Auser ha ritenuto opportuno, in base al servizio, di incaricare il volontario prescelto, dimenticandosi che lo stesso era tra i candidati in lista con il Cacioli e non è stato eletto. Inoltre il Presidente dell’Auser, da noi contattato, ha riferito di non essere stato informato dell’iniziativa". 

Infine, la Lista Civica chiede più chiarezza sui servizi offerti: "Dopo una nostra lettura della convenzione, troviamo che si parla di 'distribuzione volantini, opuscoli e materiale informativo del Comune' che, a nostro avviso sono ben altra cosa rispetto all’attività svolta dal punto di ascolto. Insomma un servizio che non ha le caratteristiche del punto di ascolto ben definito da Linee Guida e studi specifici, ma che ha tutto l'aspetto di un diversivo per nascondere le difficoltà e forse la mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di potenziare i servizi ai cittadini di Faella. Ancora una volta emergono una grande confusione ed una mancanza di progettualità, con un semplice punto di informazione mascherato in un punto di ascolto". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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