27, Novembre, 2024

In tre scuole toscane arriva il ‘patentino digitale’ per l’uso consapevole del web: anche al Comprensivo di Figline

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L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi all’evento Didacta Italia 2019: il patentino consiste in un percorso formativo dedicato a studenti e famiglie. È la prima esperienza in Italia. Il presidente del Corecom Enzo Brogi: “Saremo apripista importante. Conoscere significa saper riconoscere, e volte anche evitare, le tante insidie della rete”

Tre scuole della Toscana sperimenteranno, per prime in Italia, il cosiddetto 'patentino digitale': e una di queste è l'Istituto Comprensivo di Figline. L'annuncio è arrivato nel corso del Didacta Italia 2019, il più grande appuntamento fieristico dedicato al mondo della scuola, che si è svolto a Firenze alla Fortezza da Basso.

Il ‘patentino digitale’ consiste in un attestato di competenze digitali, giuridiche, psicologiche, comunicative e comportamentali. Voluto dal Comitato regionale per le comunicazioni, guidato da Enzo Brogi, la ‘licenza’ sarà rilasciata agli studenti delle scuole secondarie di primo grado al termine di uno specifico percorso formativo cui saranno chiamati a partecipare anche i familiari.

Una esperienza, quella lanciata dal Corecom toscano, che potrebbe fare da apripista in Italia, secondo il presidente Brogi: “La rete, i social, persino le app sono strumenti con potenzialità enormi. Saperle usare con cognizione di causa amplia le infinite opportunità che offrono garantendo sicurezza ad ogni livello. Riconoscere le potenzialità di uno smartphone serve a evitare, anche se non ad azzerare, le tante insidie della rete”.

Un progetto sostenuto anche dal direttore dell’Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo, e dalla dirigente della Polizia postale Barbara Strappato. “Il progetto ha grandi potenzialità. Credo che al pari dell’educazione civica, anche quella per l’uso delle tecnologie dovrebbe essere materia didattica riconosciuta, da inserire nel percorso di studi dei giovani”, ha detto Palumbo. Strappato ha invece spiegato l’approccio delle forze di sicurezza con i giovani rilevando che la soglia di età “cui ci rivolgiamo è sempre più bassa”. Il gioco diventa lo strumento migliore per far capire che “dietro lo schermo c’è una realtà da considerare e da ponderare”. Plauso al progetto è arrivato anche dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani: “Educare per conoscere e conoscere per utilizzare al meglio è la via maestra da percorrere in tutti i campi, a maggior ragione nel vasto mondo di internet e dei dispositivi smart che ormai tutti possiedono”.

Il percorso formativo, su materie come “Reati informatici, responsabilità e acquisti online”, “Gli effetti dell’odio online e i modi per contrastarlo”, “Sicurezza, privacy, tutele e autotutele”, sarà realizzato in tre scuole individuate dal Corecom: Istituto Comprensivo Figline Valdarno, Istituto Comprensivo di Scarperia, Istituto Comprensivo di San Casciano. Le lezioni si terranno tra ottobre e novembre in un arco temporale concentrato (due settimane per ciascuna scuola), così da non disperdere nozioni e competenze trasmesse.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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