25, Novembre, 2024

Bucine dichiara l’emergenza climatica, è il terzo comune in Toscana e il primo in Valdarno

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La mozione, proposta da dieci associazioni del comune, è stata votata all’unanimità in consiglio comunale. Benini: “Abbiamo tutta una parte del nostro programma dedicata al comune green”

È Bucine il primo comune a dichiarare l'emergenza climatica e ambientale in Valdarno, ed il terzo in tutta la Toscana dopo Lucca e Firenze. La mozione, presentata da una decina di associazioni durante la settimana del "Fridays for Future", è stata approvata all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale, con l'impegno, per il sindaco e la giunta, a rispettare una serie di punti a favore dell'ambiente.

"Trovo importante che si sia innescato questo movimento e se ne stia discutendo a più livelli – ha detto il sindaco Nicola Benini – dispiace che ci sia ancora qualche capo di governo o politico a livello mondiale che si ostina a negare l'esistenza del fenomeno di cambiamento climatico, comunque, nel nostro specifico voglio ricordare le iniziative proposte dalle dieci associazioni del nostro comune, quali un incontro pubblico, la passeggiata ecologica e l'evento espositivo che si terrà a Badia a Ruoti; abbiamo già iniziato un percorso nel 2018 e posto l'ambiente in primo piano nei nuovi strumenti urbanistici, dedicando tutta una parte del nostro programma al comune green."

"La grandiosità di questo stimolo, provenuto da una ragazzina adolescente, è quello di cercare di far capire che lo stato di salute dell'ambiente dipende molto da ognuno di noi – ha affermato l'assessore Bartucci – non possiamo far finta di nulla, la situazione è drammatica, lo dimostra il rapporto sul Global Environment Outlook (GEO-6), e la drammaticità è direttamente proporzionale al comportamento degli stati e allo stesso tempo dei singoli".

Otto i punti a tutela dell'ambiente, approvati sia dal gruppo Centro Sinistra per Bucine che dalla lista civica Alleanza per Bucine, tra di essi vi è l'attivazione di un piano di azioni per il contrasto al cambiamento climatico, la messa al bando della plastica mono-uso, la raccolta differenziata, l'attivazione di un tavolo di coordinamento con le associazioni del territorio e molto altro ancora.

 

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