24, Novembre, 2024

Fucilata contro un’abitazione, polizia provinciale: “Nessuna battuta di caccia da noi organizzata”

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Sulla vicenda accaduta il 1° agosto la polizia provinciale interviene e spiega

Non si è trattato di una battuta di caccia al cinghiale sulla scia dell'articolo 19 della legge 157 del 1992: a precisarlo è la stessa polizia provinciale di Arezzo che quelle battute organizza e gestisce. La fucilata che ha colpito la porta finestra di un'abitazione di via Capitini a Levane, dunque, è partita dall'arma di qualcuno che stava cacciando individualmente.

La caccia di selezione è aperta, infatti, tutto l'anno ma per essa rimangono comunque in vigore le disposizioni della legge: "E' vietato l'esercizio venatorio nelle zone comprese nel raggio di cento metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro (…). E' vietato sparare da distanza inferiore a centocinquanta metri con uso di fucile da caccia ad anima liscia o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro".

Diventa quindi più difficile per i carabinieri che stanno indagando, dopo la denuncia presentata dal proprietario dell'abitazione colpita, individuare e rintracciare il responsabile.

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