Si tratta di dati ancora provvisori in attesa di certificazione A.R.R.R., e riguardano l’area di Ato Toscana Sud (cioè le province di Arezzo, Siena e Grosseto). Tra i comuni del Valdarno spicca quello di Castelfranco Piandiscò, dove la differenziata è salita fino oltre il 68%. Segue Terranuova al 59%, più indietro gli altri, tutti fra il 41 e il 46%
Segnali positivi per la raccolta dei rifiuti urbani in ATO Toscana Sud, l'area servita da Sei Toscana, nelle province di Arezzo Siena e Grosseto. L'Ato ha reso noti i dati relativi al primo semestre 2019: a livello di ambito, calano del 2% i rifiuti totali prodotti e aumenta del 5% la percentuale di raccolta differenziata, arrivando nel periodo gennaio-giugno al 46,43% in Ato, e al 45,88% per quanto riguarda nello specifico la provincia di Arezzo. Nello stesso periodo del 2018 invece il dato si era attestato al 41%.
Per quanto riguarda il Valdarno aretino, la buona notizia è che questi dati, seppur provvisori in attesa della certificazione regionale, mostrano performane in crescita in tutti i comuni. Con differenze però sostanziali: la medaglia d'oro va al comune di Castelfranco Piandiscò (che, ricordiamo, è ora servito dal porta a porta su tutto il territorio comunale), che con una crescita di quasi 10 punti percentuali balza al 68,35%, il risultato migliore di tutta la zona, vicino a quel 70% fissato come obiettivo dalla Regione Toscana. Bene anche Terranuova, che raggiunge il 59,37%, seconda migliore performance in Valdarno aretino.
Dietro seguono tutti gli altri, in un raggio compreso fra il 46% e il 41%, con il fanalino di coda che è il comune di Bucine, il comune con una percentuale di differenziata più bassa (41,09%) e la crescita rispetto allo stesso semestre del 2018 più lenta (+1,77%). Ecco in tabella tutti i dati di Ato.