Al taglio del nastro del nuovo centro, voluto dal parroco don Luca Meacci, presente il Vescovo Monsignor Meini, il sindaco di Reggello, tutta la comunità di Matassino, a partire dai più piccoli. L’edificio è stato reso possibile grazie ai fondi Cei dell’8 per mille, oltre all’impegno della Parrocchia
Festa a Matassino per l'inaugurazione del nuovo Centro pastorale della parrocchia: l'opera, voluta dal parroco don Luca Meacci, è stata aperta al pubblico nella giornata di sabato maggio, alla presenza dell'intera comunità. I lavori, iniziati circa due anni fa, hanno permesso di realizzare un'ampia struttura, adiacente ai campetti sportivi, che contiene spazi dedicati all'attività parrocchiale, alla catechesi, ma anche alle iniziative della comunità locale, pensando ai più giovani ma non solo.
Taglio del nastro alla presenza del vescovo, Monsignor Mario Meini, e delle autorità civili, fra cui Cristiano Benucci, sindaco di Reggello, comune in cui ricade l'opera. "Questo è un sogno che si realizza – ha detto don Luca Meacci – grazie all'impegno di tutti coloro che lo hanno reso possibile. Come un albero, il nostro sogno è cresciuto e ha preso forma, e oggi non posso che ringraziare tutti coloro che lo hanno reso possibile. Ora questo ambiente deve vivere, deve animarsi di tanti momenti di incontro e socializzazione, catechesi e formazione cristiana".
Il centro è stato realizzato con un contributo di 1 milione e 100mila euro della Conferenza Episcopale Italiana, tramite donazioni dell'8 per mille; e con un contributo della Parrocchia di 500mila euro. La struttura è intitolata a Pino Arpioni, educatore, collaboratore di Giorgio La Pira; l'auditorium porta invece il nome di don Torquato Nocentini.
"Un luogo di aggregazione, un pogetto meraviglioso – ha detto il vescovo Monsignor Meini – faccio una lode a don Luca che ne è stato l'anima, e poi ai volontari e alle persone che hanno lavorato insieme per realizzare questo centro, che è a disposizione dell'intera comunità, un frutto prezioso dei fondi della Cei". "È un giorno di festa per tutta la comunità di Matassino – ha aggiunto il sindaco Benucci – quello che era un sogno è diventato realtà. Una struttura che sarà luogo di formazione e cultura, uno spazio che fa vivere la frazione. La comunità non può che crescere grazie a questo".
Ad accompagnare il taglio del nastro, i canti dei bambini dei gruppi di catechismo parrocchiale, che hanno fatto da cornice alla festa.
Il centro si sviluppa su più piani, con spazi dedicati alle attività di catechesi, servizi, auditorium, una torre vetrata che costituisce la parte più alta dell'edificio.