18, Dicembre, 2024

Cotto Pratigliolmi, nessuna manifestazione d’interesse. Ancora incerta la prosecuzione della Cassa integrazione

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Assemblea sindacale nella mattina al Circolo Arci di Faella: presenti sindacati e lavoratori

Dopo la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale, per i 55 dipendenti della Cotto Pratigliolmi il futuro è incerto così come la prosecuzione della Cassa integrazione straordinaria fino al 2020. Per l'azienda, leader nella produzione del cotto di qualità, ancora nessuna manifestazione d'interesse per l'affitto o l'acquisto. I sindacati di Cgil, Cisl e UIl nella mattina hanno incontrato i lavoratori per riferire dettagli del confronto con il curatore fallimentare.

Maurizio Conte, Fillea Cgil: "Dobbiamo verificare nei prossimi giorni al Ministero di poter portare avanti la Cassa integrazione straordinaria. Il curatore fallimentare non ha ricevuto alcuna manifestazione di interesse, nessuna richiesta di esercizio provvisorio dell'attività, quindi è disponibile a seguirci tentando di tutelare i lavoratori con la Cassa integrazione. Ma se non fosse possibile si dovrà ricorrere ai licenziamenti".

 

Gilberto Pittarello, Cisl: "Ci muoveremo per verificare se i lavoratori possono continuare la Cassa Integrazione. Il Ministero ci aveva già dato parere positivo mentre il curatore ci ha detto che non ci sarebbero i presupposti perchè l'azienda ha i sigilli, non ci sono manifestazioni d'interesse e quindi non c'è continuità aziendale. Abbimo chiesto l'ufficialità. L'altro problema è che esiste un parere vincolante dei giudici anche se fosse accettata la Cassa integrazione: comunque la procedura ha dei costi in prosecuzione al Tfr che matura. Se il giudice dicesse di 'no' non ci sarebbe la possibilità di continuare. Quindi solo se entrambi i pareri, quello del Ministero e quello dei giudici, saranno positivi i lavoratori potranno restare in Cassa intgrazione fino al febbraio 2020 altrimenti vedremo quale strada percorrere".

 

Francesco Santacroce, Uil: "C'è l'idea di creare una Cooperativa. Dobbiamo parlarne".

E comunque, concludono i rappresentanti sindacali,"Chiunque abbia interesse dovrà presentare una fideussione di garanzia e ancora non c'è un elenco di costi effettivi. I lavoratori stanno parlando di provare a costituirsi in Cooperativa anche se i costi, per la verità, sarebbero davvero elevati". 

 

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