26, Agosto, 2024

Siglati i Patti parasociali per CRT. Prevista l’istituzione di un Comitato scientifico

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

I Patti firmati dal direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Enrico Desideri, e dal sindaco di Terranuova, Sergio Chienni

Il direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Enrico Desideri, e il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni hanno firmato nella mattina i nuovi Patti parasociali all’interno della Crt di Terranuova, società in controllo pubblico congiunto tra Comune e Asl.

Sulla scia dell' accordo al Comune è riservata la nomina del Presidente e di un componente del Collegio dei revisori, all' Asl Sud Est quella degli altri due componenti effettivi. La durata dei Patti è di cinque anni.

Aspetto innovativo e importante è l'isitituzione di un “Il Comitato scientifico” per programmare e coordinare le attività di ricerca e di formazione con particolare riguardo alle Scienze neurologiche.

Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: "Il Centro Riabilitazione di Terranuova oggi è Clinica Riabilitazione Toscana e già nel nome sancisce le sue attività a più ampio raggio. I rapporti con la Asl sono sempre stati positivi e sicuramente i Patti, che determinano anche le figure all'interno della società con il presidente espresso dal Comune di Terranuova, stanno a testimoniare non solo la concordia che ci anima ma anche una degna rappresentattività in modo tale che ognuno possa dare il proprio contributo all'azienda. A tutti premono i servizi erogati ai cittadini e in questo senso il Comune continua a esercitare la propria azione di controllo. Nei Patti altre aspetto importante è la previsione di un Comitato scientifico: la società infatti vuole ampliare la propria azione nel campo della ricerca, fondamentale per sviluppare servizi sempre di qualità".

 

Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana Sud Est: "Questa firma sancisce ciò che non è previsto dalla norma, le finalità, i compiti, le funzioni, e delinea un Centro di Riabilitazione di grande rilievo. Dobbiamo dire che questi Patti arrivano dopo anni di lavoro intensissimo. E questo Centro è diventato un punto di riferimento nazionale per la riabilitazione neurologica. Soddisfazione è anche il pareggio di bilancio che in una pubblica amministrazione non è così indifferente. Questi Patti, dunque, delineano il futuro del Centro".

 

"La costituzione di un Comitato scientifico sottolinea tra le finalità quelle orientate alla ricerca che è anche uno strumento atto a reperire risorse e sviluppare il futuro".

 

E i numeri della Clinica Riabilitazione sono importanti: 40mila prestazioni, 1.500 visite mediche in un anno, 6 palestre, 4 ambulatori. 3 medici, 15 fisioterapisti, percorsi ortopedici, neurologici e oncologici. Alle attività erogate dentro la struttura, si aggiungono quelle che gli operatori Crt garantiscono a domicilio: si tratta di almeno 200 prestazioni al mese. Infine  gli ambulatori sono a disposizione anche di quelle persone che hanno bisogno di consulenza medica o di fisioterapia senza che abbiano seguito il tradizionale iter di assistenza ospedaliera o dell'Asl o dell'Inail.

Soddisfatto il presidente Marco Mugnai: "La Clinica ha sviluppato una serie di attività che le hanno consentito di essere punto di riferimento per l'intera Toscana meridionale. Gli studi e le ricerche l'hanno inserita in una rete internazionale di università e di centri di ricerca. Ma queste costanti e puntuali attività di riabilitazione continuano a renderla approdo naturale dell'intero Valdarno che qui trova un modello di risposta in tema di riabilitazione".

"La struttura di Terranuova Bracciolini rappresenta non solo la storia ma anche il futuro della CRT – commenta il Direttore Antonio Boncompagni – Abbiamo deciso di potenziarla destinandole un ulteriore medico a tempo pieno. Le altre realtà territoriali hanno una molteplicità di risposte in ambito riabilitativo. Per il Valdarno la presenza della Crt è una risposta unitaria. Lo è per le persone che arrivano da noi o  in modo diretto o attraverso i percorsi di Asl e Inail. La misurazione della sua efficienza  e della sua efficacia aiuta a comprendere meglio e in modo immediato quali siano i livelli di assistenza riabilitativa in questo territorio"

Articoli correlati