Dopo quelli a San Giovanni e Levane partiti accertamenti anche a Montevarchi. A capo della società del napoletano una donna, identificata e deferita in stato di libertà
Si erano diffusi a macchia d'olio i falsi contratti di energia in Valdarno. Dopo San Giovanni e Levane le indagini dei carabinieri adesso si sono incentrate a Montevarchi dove sono state denunciate 7 persone. Al momento in tutto un centinaio le vittime. A capo dell'organizzazione vi era una società del napoletano con titolare una donna, già identificata e denunciata, che si avvaleva della collaborazione sul territorio delle altre 6 persone, mandate a raccogliere dati sensibili ed a sottoscrivere falsi contratti.
Nel capoluogo sangiovannese sono state circa 65 le vittime mentre una decina di denunce sono state raccolte dalla stazione di Levane: nel primo caso sono stati identificati 3 autori, mentre nel secondo sono state 4 le persone identificate, delle quali una era già stata denunciata dai carabinieri sangiovannesi. A Montevarchi, sono state 7 le persone denunciate in stato di liberà, 4 delle quali già identificate dagli altri comandi per le truffe commesse nei territori di rispettiva competenza.
Gli autori sono in parte riconducibili all’area napoletana, in parte sono formalmente residenti in varie località italiane, tra cui Viareggio, Giussano (MB), e Cinisello Balsamo; tre in totale gli stranieri, due brasiliani, tra cui una donna e un marocchino.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri e scattate nel mese di ottobre dell'anno scorso il gruppo riusciva ad avere i dati sensibili delle vittime, tra i quali il numero del contatore, e poi sottoscriveva falsamente dei contratti con un'altra società di energia elettrica / distribuzione gas. Le vittime si vedevano recapitare il recesso del precedente operatore e la nuova bolletta, mentre nulla era stato da loro richiesto.
I reati contestati vanno dalla violazione del codice in materia di dati personali, alla truffa continuata ed alla sostituzione di persona.
