All’appello di Marco Casucci, consigliere regionale della Lega, per la creazione di un museo del ricordo presso l’ex campo profughi di Laterina, risponde la vice presidente del consiglio regionale Lucia De Robertis: “Contributi concessi già dal 2017”
Si è accesa in questi giorni, la discussione sul possibile futuro per le baracche dell'ex campo di accoglienza PG82 a Laterina: il sollecito, partito da Marco Casucci, esponente del partito della Lega e consigliere regionale, consisterebbe nella costituzione di un Museo del ricordo.
"Occorre che la regione si impegni concretamente affinché le baracche rimanenti diventino un museo del ricordo – scrive Casucci in un comunicato stampa – durante la celebrazione della giornata del ricordo ho raccolto sollecitazioni al riguardo sia da istituzioni che cittadini cosicché quei luoghi rimangano a memoria delle future generazioni. Ricordare è per me un dovere sia come uomo che come politico.
La risposta da parte del consiglio regionale della Toscana non si è fatta attendere, per voce della Vicepresidente Lucia De Robertis, che ha ricostruito quanto accaduto negli ultimi anni:
"È già dal settembre 2017 che la presidenza della regione Toscana ha concesso un contributo al comune per l'acquisto di una baracca al fine di costruirci un Museo in memoria dei profughi giuliano-dalmati – risponde la vicepresidente del consiglio regionale della Toscana Lucia De Robertis – conosco bene la questione dato che fu dopo una visita fatta nel maggio del 2017 alle strutture, assieme all'allora presidente della provincia Roberto Vasai, il precedente sindaco Donnini e la giunta regionale, che nacque l'interesse all'iniziativa e la possibilità di sostenerla tramite impegno economico, con alcuni privati del territorio già disponibili all'allestimento del museo."
"Fu però lo stesso comune – prosegue De Robertis – a chiedere, pochi giorni dopo la comunicazione della regione di concessione del contributo, di non procedere, momentaneamente, alla sua erogazione durante quell'anno, poiché, a causa del nuovo piano operativo comunale, non sarebbe stato in grado di utilizzare la cifra entro la fine del 2017 come previsto da legge".
"Come attesta la corrispondenza avvenuta lo scorso ottobre tra noi e il sindaco di Laterina Pergine – conclude De Robertis – la presidenza della regione attende soltanto che il comune ripresenti la domanda di contributo con le stesse modalità del suo predecessore."