22, Novembre, 2024

Strade della Montanina, al via il consolidamento del movimento franoso

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Concluse le opere di cantierizzazione e picchettamento da lunedì 14 gennaio la strada sarà temporaneamente chiusa al traffico sia veicolare che pedonale. L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e finanziato per 750mila euro dalla Regione Toscana, risolverà le criticità dovute ai vari cedimenti lungo la strada che collega Santa Barbara a Meleto Valdarno

Dopo le opere di cantierizzazione e picchettamento entra nel vivo il cantiere per il consolidamento del movimento franoso della Montanina. Nell’ambito di un piano di sostegno agli enti locali per interventi atti a mitigare il rischio idraulico e idrogeologico, i lavori sono stati finanziati per 750mila euro dalla Regione Toscana. Strada chiusa lunedì 14 gennaio

Il cantiere si sviluppa in due fasi. Adesso le opere si concentreranno lungo la strada che conduce a Località Masseto, anche questa interessata da un movimento franoso. Nei prossimi giorni i lavori interesseranno il movimento franoso di maggiore entità, quello della Montanina. Per favorire l'avanzata del cantiere la strada sarà chiusa temporaneamente al traffico sia veicolare che pedonale a partire dalla mattinata di lunedì 14 gennaio.

Nel tratto più danneggiato l’intervento vedrà la realizzazione, in entrambi i lati della carreggiata, di una palificata verticale costituita da piloni di cemento armato uniti tra loro da travi orizzontali sempre in cemento armato. Una sorta di viadotto interrato.

“E' entrata nel vivo – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – un’altra importante opera pubblica che sarà portata a termine grazie anche alla capacità dell’Amministrazione di reperire risorse extra bilancio. Più volte in passato avevamo illustrato all’ente regionale le criticità del movimento franoso all'origine dei vari cedimenti avvenuti lungo la strada comunale che collega Santa Barbara a Meleto Valdarno passando dalla frazione della Montanina. Per risolvere tali criticità serviva un intervento complesso e oneroso, divenuto possibile grazie al progetto presentato dall'Amministrazione Comunale di Cavriglia e finanziato dalla Regione Toscana”.

 

 

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