Sottoscritto il protocollo d’intesa tra i due comuni e la società per azioni Rivoira sulla realizzazione del polo termale, l’incontro tra i due sindaci ha confermato la volontà di dar vita ad una possibile risorsa economica e turistica
I comuni di Bucine e Castelnuovo Berardenga insieme per la realizzazione del Polo Termale della Valdambra, così si chiamerà il complesso che andrà a sfruttare il giacimento di anidride carbonica ed acque termali presso Villa Leccarda. A Siena l'incontro tra i due sindaci Pietro Tanzini del comune di Bucine e Fabrizio Nepi del comune di Castelnuovo Berardenga assieme al rappresentante della Rivoira spa Gennaro Parasileno per firmare il protocollo d'intesa.
"Abbiamo costruito una grande opportunità per lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori – ha sottolineato il primo cittadino di Bucine – ci auguriamo che questa scommessa possa soddisfare le molteplici esigenze della collettività ponendole alla portata di tutti. Abbiamo notato di come possa essere possibile una sinergia tra le nostre strutture di accoglienza e la forza attrattiva della Valdambra che renderebbero un punto di forza strategica l'offerta termale".
Ha inizio, dunque, con l'accordo tra i due comuni il percorso che porterà alla costituzione del polo termale, il quale prevede un calendario ricco d'impegni. "Prima di tutto si deve predisporre un piano di utilizzo della risorsa idrica termale – illustra il sindaco Tanzini – allo stesso tempo è prevista la definizione di uno schema di contratto tra le parti concessionarie per lo sfruttamento della CO2 e della risorsa termale; ed infine una cabina di regia la quale dovrà avere un rappresentante per ciascuna delle parti interessate che controlli lo stato d'avanzamento del protocollo d'intesa".