22, Novembre, 2024

“Cavriglia Village parco dello sport”, presentato il progetto che ridisegnerà la storia del territorio

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Human Company, gruppo leader in Italia del turismo open-air, lancia una proposta per realizzare in un’area di 150 ettari in località Bellosguardo messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, una struttura unica in Italia capace di coniugare turismo, tempo libero, sport e benessere

Un progetto, quello del "Cavriglia Village parco dello sport", che potrebbe essere destinato a cambiare il volto di Cavriglia e del Valdarno. Il bando di evidenza pubblica rivolto a investitori privati che l'Amministrazione comunale aveva aperto la scorsa estate, ha ricevuto un'offerta molto importante da parte di Human Company, società con sede a Firenze e gruppo leader in Italia del turismo open-air: realizzare in un'area di 150 ettari a Bellosguardo messa a disposizione dal Comune, una struttura unica in Italia capace di coniugare turismo, tempo libero, sport e benessere.

 

Un palazzetto dello sport, una piscina semi olimpionica coperta e scoperta, una piscina olimpionica scoperta, e poi ancora un grande parco acquatico, campi da tennis, pallavolo, basket, rugby, calcio, calcetto, atletica, nuovi percorsi benessere, podistici e ciclopedonali e un intervento di restyling generale dei circuiti di Bellosguardo con illuminazione del secondo anello ai quali andrà ad aggiungersi un nuovo campo da golf pubblico da nove buche finanziato per intero al Comune dallo Stato. Tutto questo nell'ottica dell'eco-sostenibilità e della rifunzionalizzazione di un'ex discarica mineraria. Il progetto è stato presentato al tetaro comunale di Cavriglia.

Si tratterebbe di uno degli interventi in ambito turistico sportivo più importanti realizzati in Italia e in Europa. Cittadini e società sportive del Comune di Cavriglia potranno fruire di tutti gli impianti della nuova struttura. L'area in cui sorgerà il Parco, che si estende per circa 150 ettari totali in località Bellosguardo, non sarà venduta dal Comune ma ceduta ad Human Company per 2 milioni di euro in diritto di superficie.

"Le discariche minerarie erano state acquistate dal Comune a partire dal 2008. A seguito di un concorso di progettazione internazionale promosso in collaborazione con la Regione nel 2009, tali aree sono state poi inserite nel 2013 nel piano regolatore come idonee ad attività sportive, ricreative e turistico- ricettive. Negli anni, in quella zona il Comune ha insediato un parco fotovoltaico, un campo promozionale da golf con tre buche e due anelli ciclo-pedonali. Una conferma importante sulla potenzialità del luogo è arrivata, nel 2017, dai circa 70 giovani ricercatori del Politecnico di Milano e della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze (provenienti da 15 diverse Nazioni) coinvolti in uno studio sulla valorizzazione di tutti i territori ex minerari finanziato da Enel nell'ambito del progetto Futur-E. Tutto questo ha convinto Human Company, gruppo attivo nei settori ricettivo e ristorativo e leader in Italia nel comparto del turismo all’aria aperta con otto strutture tra village, family park e camping in town in Toscana, Veneto e Lazio, a cui si affiancano tre ostelli di ultima generazione a Firenze, Berlino e Praga e l’hotel di charme Villa La Palagina (per un totale di 35mila posti letto). L'investimento per la realizzazione del progetto è di alcune decine di milioni di euro.

"Il progetto del Cavriglia Village Parco dello Sport, che al momento è in fase istruttoria – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni –, potrebbe avere un notevole impatto sulla nostra comunità. Migliorerà la qualità della vita e soprattutto avrà effetti positivi in termini occupazionali. In una Nazione come la nostra che, in particolare in alcuni settori dell'economia, fatica a dare segnali di ripresa il lavoro è la vera e unica priorità. Questo progetto, secondo le stime di Human Company, creerà ben 248 posti di lavoro diretto, ai quali dobbiamo aggiungere l'indotto. La nuova struttura inoltre rappresenterà un'importante occasione per le imprese e gli artigiani che saranno coinvolti nelle opere per la realizzazione. La cessione in diritto di superficie delle aree farà entrare nelle casse comunali 2 milioni di euro con cui finanzieremo ulteriori progetti di assistenza pensati per le fasce più deboli della popolazione e ci consentirà di abbassare ulteriormente per i nostri cittadini le tariffe dei servizi, già oggi le più basse tra quelle dei comuni del Valdarno”.

 

“Siamo entusiasti di questo nuovo progetto di turismo sportivo che ci vede al fianco dell’amministrazione comunale di Cavriglia, con la quale è in atto una collaborazione proficua e positiva – ha aggiunto Marco Galletti, CEO di Human Company -. Forti di un’esperienza più che trentennale nel settore dell’outdoor e di un profondo legame con i territori dove siamo presenti con le nostre strutture, metteremo in campo tutta la nostra professionalità e il nostro know how per la creazione di uno sport village unico in Europa, con un’area turistico ricettiva e una dedicata allo sport professionistico. Il Cavriglia Village Parco dello Sport sarà una destinazione innovativa, funzionale ed efficiente, in sinergia con il paesaggio circostante e al sevizio di cittadini e turisti, dallo sportivo a livello agonistico all’appassionato dell’attività all’aria aperta”.

 

"Da molti anni, in diverse vesti istituzionali, seguo il riassetto dell’ex area mineraria di Cavriglia. Mi sembra che la soluzione che si sta prospettando – ha affermato l'Assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli – rappresenti una svolta veramente positiva operando una riqualificazione dell’area in coerenza con le attuali strategie di sviluppo indicate dal Comune nel contesto di quelle regionali e contribuirà ad offrire possibilità di sviluppo economico e occupazionale in una chiave diversa dal passato ma in continuità con la storia dell’area. La collocazione di questo parco dello sport è davvero strategica perché situato vicino alle principali infrastrutture di mobilità, come la A1 e la rete ferroviaria, nonché alla ciclopista dell’Arno di cui potrebbe diventare, anche per la vocazione sportiva, una tappa fondamentale di tutto il percorso. Penso che questo progetto sia una grande occasione per un territorio che ha dato tanto alle attività estrattive e che con questa opera vede l’avvio di un percorso di riqualificazione, anche paesaggistica, e rilancio socioeconomico."

 

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