23, Novembre, 2024

Allarme alla Polynt, ma sarà soltanto un’esercitazione

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il piano emergenza scatterà sabato 17 novembre alle 14.30 e terminerà alle 16.30. Sul posto interverranno vigili del fuoco, carabinieri, polizia, vigili urbani, guardia di finanza, personale della protezione civile, di Arpat e di Asl

Alle 14.30 di sabato 17 novembre una nube rossa uscirà dallo stabilimento Polynt di San Giovanni, la sirena dell'azienda inizierà a suonare insieme a quelle di vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. Sembrerà il caos ma si tratterà soltanto di un'esercitazione.

L'esercitazione, organizzata dalla Prefettura di Arezzo, d’intesa con il Comune di San Giovanni Valdarno, si svolgerà dalle 14.30 alle 16.30 ed ha l'obiettivo di verificare il Piano di Emergenza Esterna dell’azienda di produzione di resine poliestere e plastificanti, classificata ai sensi del D. Lgs. vo n. 105/2015 a rischio di incidente rilevante.

Saranno coinvolti, oltre ovviamente alla direzione aziendale, il servizio di protezione civile della Provincia di Arezzo, le strutture del Comune di San Giovanni unitamente alla polizia municipale, al servizio protezione civile e all’ufficio ambiente ed ecologia, il comando provinciale dei vigili del fuoco ed il distaccamento di Montevarchi, la Questura, il comando provinciale dei carabinieri e della guardia di finanza, la centrale operativa del 118 di Arezzo, il dipartimento prevenzione della Usl Toscana sud est ed il dipartimento provinciale dell’ARPAT. 

"Lo scenario emergenziale ipotizzato prevede la simulazione di un incidente, verificatosi presso un serbatoio all’interno dello stabilimento, che provoca la fuoriuscita di una sostanza liquida infiammabile, con lo sviluppo di un incendio. In seguito, durante la movimentazione di materiale, si verifica anche un altro incidente con la rottura di un tubo, che genera la fuoriuscita di una sostanza pericolosa", fanno sapere dalla Prefettura.

 

Per rendere lo scenario simulato maggiormente aderente alla realtà, verranno attivate le sirene di allarme dello stabilimento, i mezzi del soccorso pubblico transiteranno con i dispositivi acustici e luminosi attivati e verrà acceso un fumogeno colorato per rappresentare la nube sprigionatasi dall’azienda. Questo non dovrà costituire nessun motivo di allarme e di preoccupazione per la popolazione perchè si tratta solo di un'esercitazione per elevare il livello di efficienza della reazione alle situazioni di emergenza e di rilevarne le eventuali criticità. Non saranno coinvolti i cittadini e non saranno chiuse strade.

 

Articoli correlati