Liberi e Uguali aveva frenato nel percorso di condivisione con IdeaComune, dopo che la lista civica aveva annunciato il fronte comune con Salvare il Serristori. “Ma questo non deve essere di ostacolo, condividiamo temi e obiettivi comuni”, dice IdeaComune appellandosi a LeU
È botta e risposta, fra Liberi e Uguali e IdeaComune, nel percorso di avvicinamento alle elezioni amministrative 2019 a Figline e Incisa. Mentre si cominciano a delineare strategie e percorsi, infatti, la lista civica, che in consiglio comunale è presente con Simone Lombardi, e il coordinamento locale del partito fondato da Grasso avevano iniziato un confronto comune, poi interrotto proprio da LeU, quando IdeaComune ha annunciato l'intenzione di formare un polo civico unico con Salvare il Serristori, altra lista civica oggi già presente in Consiglio.
Oggi arriva da IdeaComune l'appello a Liberi e Uguali, a continuare il dialogo e non arrestarsi qui: "IdeaComune – ricorda Lombardi – nasce cinque anni fa intorno ad un programma che poneva il cittadino al centro della politica. Per sua natura, è un contenitore di cittadini ed idee con storie diverse che si riconoscono nel programma concordato. È una lista civica, ma è connotata da idee fortemente caratterizzanti come il ritorno alla gestione pubblica dei beni comuni, acqua e sanità in primis, la gestione delle scelte tramite forme di democrazia diretta, come referendum e bilancio e urbanistica aperti ai cittadini, l’applicazione della Costituzione e dei sui valori fondanti, sul territorio, il ripudio dell’idea che il mercato lasciato libero a sé stesso possa risolvere tutti i problemi del mondo".
"Il comunicato di LeU Valdarno, che condivide tutti i valori sopradescritti e con cui avevamo già iniziato un proficuo dialogo, ci lascia interdetti perché non è chiaro come mai il patto col Serristori dovrebbe essere ostativo. L’altra lista civica presente in consiglio, Salvare il Serristori, ha infatti condiviso e votato tutte le nostre istanze, dal ritorno alla gestione diretta dell’acqua, al ripudio del fiscal compact. La battaglia che loro portano avanti è infatti la salvaguardia del presidio di sanità pubblica sul territorio, l’Ospedale Serristori, criticando la politica nazionale e, purtroppo, regionale che invece vuole il depauperamento del pubblico a favore del privato", aggiunge IdeaComune.
Da qui, l'appello: "Invitiamo Leu Valdarno ad evitare rotture avventate e tornare ad un sano dialogo fondato sui valori e sul programma che condividiamo, invece che su etichette come “sinistra e socialismo”, care anche ad alcuni di noi. L’apertura rivolta a LeU è ovviamente estesa a tutti i cittadini, le associazioni, i comitati e le forze politiche che intendono proseguire uniti al fine di garantire un vero cambiamento di rotta per la gestione del Comune di Figline Incisa. Prossimamente faremo, insieme agli amici di Salvare il Serristori, un incontro pubblico per presentare a tutti il nostro progetto ed accogliere tutti quelli che lo riterranno opportuno".