Preoccupazione per l’attività delle imprese, molto numerose in quella zona. “Occorre consentire la massima fluidità possibile al traffico e concludere i lavori nei tempi previsti”
Conto alla rovescia, a Levanella, per l'avvio del cantiere di Publiacqua per la realizzazione del nuovo acquedotto: i lavori partono domani, mercoledì 10, e andranno avanti circa quattro mesi lungo via Aretina. Fra le piccole e medie imprese di zona cresce la preoccupazione: “Occorre evitare che i 4 mesi di lavori si trasformino in un calvario per la mobilità commerciale e familiare in Valdarno, e fare in modo che i 4 mesi siano effettivamente quelli, con rigoroso rispetto dei tempi”, dice Maurizio Baldi, presidente del Comitato di zona Valdarno di Confartigianato.
“Il cantiere, seppur necessario, preoccupa non poco gli artigiani del territorio per le pesanti ricadute che sono già certe sulla mobilità di uomini e merci lungo il percorso interessato dai lavori. Ci hanno assicurato – insiste il rappresentante di Confartigianato – che per evitare ulteriori disagi negli orari di punta del traffico, già particolarmente intenso data la presenza di importanti poli produttivi, il semaforo sarà sostituito dai cosiddetti movieri e sarà regolato a mano, per cercare di limitare al massimo i disagi”.
“Ci auguriamo davvero – afferma Baldi – che sia fatto il massimo per consentire un deflusso il più possibile fluido del traffico: siamo in una zona ad alto valore economico e produttivo per le Pmi, dove sono presenti numerose imprese del nostro settore, che hanno nell’agilità operativa e nella velocità di esecuzione, anche nelle consegne, un’arma importante che non vorremmo finisse spuntata da eccessivi disagi o, ancora peggio, dal prolungamento dei tempi dei lavori”.
“Chiediamo alle Istituzioni locali, che, in generale, si attivino sempre per una manutenzione stradale più leggera e agile possibile, che non impatti gravemente sulle necessità di lavoro e di vita di imprese e cittadini. Noi – conclude – siamo, come sempre, più che disponibili, come Associazione di categoria, ad un confronto costruttivo su queste tematiche, anche per evitare che si ripetano situazioni di slittamenti infiniti dei lavori come sta purtroppo accadendo per il cantiere di ponte Buriano, che per i ritardi nei lavori è già in proroga fino al 31 ottobre, col rischio di nuovi insostenibili slittamenti che porterebbero al blocco della viabilità nel territorio con conseguenze nefaste per le attività produttive”.