Si sblocca la procedura che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, porterà a riqualificare l’area vicina all’Arno. Sarà con una collaborazione fra pubblico e privato: il comune valuterà le proposte pervenute
Collaborazione fra pubblico e privato per riqualificare la Capannina della ex Colonia all'Arno, a Montevarchi. È la strada scelta dall'Amministrazione Chiassai per restituire alla città una zona oggi in completo abbandono e degrado. Già lo scorso anno il sindaco aveva annunciato che si sarebbe operato per affidare in gestione la struttura, che è di proprietà comunale, dopo che invece era stata inserita fra i beni alienabili e come pagamento dei lavori di piazza Cesare Battisti: ma finora mancavano gli atti per arrivare concretamente all'affidamento.
Ora la giunta Chiassai Martini ha approvato lo schema di capitolato per progettazione, finanziamento, realizzazione, manutenzione e gestione della struttura per 20 anni mediante partenariato pubblico-privato. "Abbiamo lavorato in questi mesi per concretizzare le sollecitazioni raccolte dai cittadini che chiedevano il recupero di quell’immobile immerso nel parco fluviale, considerato un pezzo della nostra storia e della nostra gioventù", spiega il sindaco.
"Abbiamo sbrogliato una eredità non facile. La Giunta, infatti, fin dal primo anno di insediamento si è occupata di riappropriarsi dell’immobile ceduto ad un privato in cambio dei lavori per la riqualificazione di Piazza Cesare Battisti. Dopo un contenzioso giudiziario costato alla casse comunali 127.899 euro, più i relativi interessi, la controversia si è chiusa con il rientro della Ex Capannina nella piena disponibilità del Comune che ha potuto rimettere l’immobile nuovamente sul mercato".
"È stato un lavoro lungo – ha aggiunto Chiassai Martini – in quanto l’amministrazione comunale ha dovuto effettuare tutti i passaggi con gli enti preposti per avere le autorizzazioni necessarie a superare i vincoli presenti nell’area. Oggi siamo in grado di attivare le procedure per riportare in quel luogo una attività storica, tanto cara alla città. Adesso valuteremo i progetti per la riqualificazione e gestione della Capannina che saranno presentati, aprendo le porte alle proposte degli operatori privati finalizzate al recupero e al riavvio dell’impianto". "
Il sindaco spiega che per la zona il comune ha anche "partecipato a un bando regionale, per allestire strutture ludico-sportive, ad uso gratuito, nella pineta circostante: questo rappresenterà un valore aggiunto per la zona".
Per quanto riguarda invece la Capannina nello specifico, l’affidamento comprenderà "la progettazione per interventi di risanamento conservativo, con un piccolo ampliamento dell’edificio esistente in muratura funzionale all’adeguamento dei servizi igenico-sanitari o spogliatoio ad uso interno; la realizzazione di una struttura esterna removibile in legno e acciaio; la manutenzione delle aree verdi perimetrali allo scopo di mantenere il decoro degli spazi con sfalcio, potatura siepi e taglio della vegetazione".
Il tutto per un periodo di gestione di 20 anni. "Naturalmente – ha precisato il sindaco di Montevarchi – in sede di offerta sarà valutato il piano gestionale legato alla nuova attività di somministrazione e di bevande, considerato economicamente e qualitativamente più vantaggioso. Questo è un altro obiettivo importante di riqualificazione urbana che ci siamo prefissati di raggiungere contando su un impegno costante portato avanti in silenzio, lontano dalle polemiche, facendo anche affidamento sull’intraprendenza del miglior privato che risulterà dalla gara".