Svuotamento insufficiente o non effettuato con regolarità: è quanto continua a rilevare l’Amministrazione comunale di Montevarchi. Il sindaco Silvia Chiassai Martini incontrerà Sei Toscana per trovare una soluzione
Cassonetti pieni agli angoli delle strade di Montevarchi: una criticità che riguarda in particolare il multimateriale, e che porta con sé, di conseguenza, il fenomeno dell'abbandono di sacchetti a terra, quando il cassonetto è troppo pieno. Problemi ancora irrisolti nonostante il 'pressing' del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini su Sei Toscana.
“Stiamo inviando a Sei Toscana – spiega la prima cittadina – report dettagliati sulle modalità di svuotamento dei cassonetti dei rifiuti avendo riscontrato su tutto il territorio comunale continue e numerose criticità, inaccettabili perché favoriscono il verificarsi di fenomeni come il deposito selvaggio dei sacchetti anche per strada, il non rispetto del decoro e della raccolta differenziata che stiamo contrastando duramente: perciò non tolleriamo che possano essere indotte dal gestore del servizio".
"Ricordo – aggiunge Chiassai – che questa amministrazione comunale, oltre ad avere promosso una campagna di sensibilizzazione e informazione sul rispetto di regole di civile convivenza, è intervenuta sul controllo anche delle isole ecologiche con l’installazione di nuove telecamere, e con sanzioni da 100 euro a 300 euro per disincentivare proprio l’abbandono dei rifiuti. Per limitare queste pratiche ed incentivare le utenze ad utilizzare il servizio gratuito degli ingombranti abbiamo chiesto a Sei Toscana di diminuire il tempo d’attesa che intercorre tra la prenotazione al numero verde e la data di ritiro".
Ma i problemi ai cassonetti restano, e i disagi per i cittadini sono evidenti. "Non vogliamo e non possiamo accettare che ogni passo in avanti compiuto verso la rieducazione del cittadino venga messo in discussione da inadempienze non di competenza comunale. I disservizi riguardano in prevalenza il multimateriale, che aumenta durante il periodo estivo causando un incremento dello stato di riempimento dei contenitori dedicati. Il gestore ci ha comunicato che le criticità sono legate prevalentemente alle difficoltà operative della ditta subappaltatrice e che, da alcuni mesi, i mezzi impiegati nel ritiro si guastano frequentemente. Di conseguenza Sei Toscana è costretta a rimediare con altri mezzi, con ritardi nei giorni di svuotamento programmati, ingenerando un circolo vizioso".
Spiegazioni che non bastano all'Amministrazione di Montevarchi: "Per quanto ci riguarda le giustificazioni servono a poco, nel senso che abbiamo puntualmente contestato il mancato servizio chiedendo di rispettare le frequenze di svuotamento e di spazzamento previsti nel contratto: gli svuotamenti che non sono stati fatti, non vengono pagati al gestore, trattandosi anche di un corrispettivo per il servizio molto costoso per la collettività. Purtroppo abbiamo le mani legate, non potendo fare altro: siamo preoccupati perché, tra inchieste e difficoltà societarie anche a livello di bilancio, non vorremmo che questo si ripercuotesse sul servizio senza che i Comuni possano avere il necessario potere decisionale di intervento".
"Per il momento, ho accolto la disponibilità al confronto proposto dal gestore sulle criticità evidenziate, per programmare un ulteriore passaggio settimanale, nei mesi estivi, per favorire lo svuotamento dei cassonetti del multi materiale", conclude Chiassai.