Prosegue la complicata e delicatissima vertenza della Sims di Reggello: dopo il voto in assemblea, sono partite le procedure per 7 licenziamenti. Filctem Cgil, Femca Cisl Firenze: “I licenziamenti non sono la soluzione”. Richiesta di incontro urgente all’Unità di Crisi della Regione
Sono state consegnate ieri le prime lettere di licenziamento alla S.i.m.s. Srl di Reggello: dopo il passaggio in assemblea dello scorso martedì, e il nuovo tavolo in regione, l'azienda ha confermato 7 esuberi, a cui si sommano però altre quattro persone che usciranno dall'organico per pensionamenti.
Ma i sindacati non si arrendono, e chiedono l'apertura del tavolo di crisi: "Siamo convinti che i licenziamenti non rappresentino la soluzione alla crisi aziendale, che è ben lontana dalla risoluzione dei problemi, in termini di volumi produttivi e in termini di bilancio.
Sindacati e Rsu Aziendale, in ossequio al mandato unanime ricevuto dall'assemblea dei lavoratori, hanno inoltrato una richiesta di incontro urgente all'Unità di Crisi della Regione Toscana per continuare la vertenza e poter conoscere quale futuro attenda i 110 lavoratori della Sims".
"Durante la procedura – ribadiscono Filctem Cgil e Femca Cisl – nonostante tutte le nostre sollecitazioni, l'Azienda si è resa indisponibile a rendere noto come sarà organizzato il ciclo produttivo al netto della riduzione del personale, con quali obbiettivi e in quali segmenti di mercato. Manteniamo tutte le nostre riserve e siamo molto preoccupati anche in considerazione del fatto che il piano industriale è stato in gran parte disatteso o comunque non realizzato".
"In questo contesto è nostra ferma convinzione di portare avanti la vertenza, vogliamo chiarezza sul futuro dei lavoratori e dell'Azienda, dalla quale ci aspettiamo risposte concrete e un piano serio di rilancio", chiudono i sindacati.