26, Novembre, 2024

Caso Sei Toscana, il socio privato Sta: “Pronti a cedere parte delle nostre quote al pubblico”

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Riacquisire maggioranza e governance pubblica all’interno della compagine societaria di Sei Toscana: è l’auspicio di Ato e di alcuni sindaci, fra cui quello di Terranuova, per superare la complicata fase che si è aperta. Il socio privato maggioritario, la holding Società Toscana Ambiente: “Serve nuovo patto tra soci e nuovo piano industriale”

Società Toscana Ambiente disponibile a rivedere le quote societarie di Sei Toscana, cedendo una parte in favore di soci pubblici: STA Spa, la holding a totale capitale privata che è socia di maggioranza in Sei (ed ha quote, tra l'altro, anche in Csa Impianti), apre a quella ipotesi di riacquisire la maggioranza pubblica nella composizione della società che gestisce il ciclo dei rifiuti, una ipotesi auspicata dall'Ato e appoggiata da molti sindaci, fra cui quello di Terranuova. 

"Accogliamo con interesse e favore – scrive STA in una nota – la proposta di superare questa particolare e delicata fase della governance di SEI Toscana, dotando la società di un nuovo assetto societario e di un rinnovato progetto industriale, anche con l’eventuale ingresso di nuovi soci che facciano riferimento alle proprietà pubbliche degli Enti Locali. In particolare, riteniamo comprensibile la proposta del Sindaco Ghinelli affinché sia ESTRA S.p.A. a giocare un nuovo ruolo di soggetto aggregatore di interessi pubblici, capace di partecipare ai processi di rilancio della società".

"STA S.p.A. che è attualmente il principale partner industriale di SEI Toscana, da molti anni svolge un’attività di collaborazione con le imprese del territorio e ritiene certamente condivisibile che i soci pubblici, anche eventualmente attraverso ESTRA S.p.A., possano esprimere la maggioranza della società come, del resto, era in origine in Sei Toscana. In questa prospettiva, STA riconferma la propria disponibilità, nell’ambito dell’attuale aumento di capitale sociale, a rinunciare ad una parte delle proprie quote azionarie per consentire ai soci di parte pubblica di riacquisire la maggioranza nella società".

"Dichiariamo inoltre, e fin d’ora, anche la nostra disponibilità ad un confronto con tutti i soci di SEI Toscana per definire le auspicate nuove regole di governo della società e per condividere il nuovo Piano Industriale nell’interesse superiore di SEI Toscana e di tutti gli azionisti". E sul risultato finanziario e le prospettive future, il socio privato puntualizza: "La prossima sfida, necessaria per dotare SEI Toscana dei mezzi finanziari per sostenere gli investimenti previsti in servizi e impianti per la gestione della concessione, è senz’altro quella dell’ulteriore aumento di capitale da 18 milioni già deliberato dagli organi e previsto fra pochi mesi a precipuo supporto del nuovo Piano Industriale".

"L’approvazione di un novo Piano industriale e dei necessari e correlati investimenti economici e finanziari nella società è, per i soci, una sfida ineludibile e l’occasione vera anche per rideterminare ruoli e rappresentanze all’interno di SEI, ridando maggioranza alla componente pubblica e con essa i necessari poteri di indirizzo e controllo".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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