Oltre duecento volontari di tante associazioni coinvolti nell’esercitazione di Protezione civile che per tre giorni mette alla prova procedure e protocolli di intervento. A Loro, dove è stato allestito il campo base, una scossa di terremoto; a Faella una esondazione. E poi altri test su incendi, procedure di evacuazione e così via
È scattata dalle ore 9 di questa mattina, la giornata centrale della maxi-esercitazione di protezione civile che per tre giorni si tiene intorno al Pratomagno, fra i comuni di Loro, Castelfranco Piandiscò, Terranuova e Castiglion Fibocchi.
Circa duecento i volontari all'opera che ieri hanno lavorato all'allestimento del campo base nella zona del campo sportivo di Loro: tende che, in casi di emergenza vera, possono accogliere la popolazione evacuata o sfollata. Sempre ieri, anche le esercitazioni di evacuazione nelle scuole con i bambini.
Nella giornata di oggi si concentrano invece i test sulle procedure e i protocolli di intervento. A Loro simulata una scossa di terremoto con feriti e case danneggiate: all'opera le unità cinofile per la ricerca delle persone, i sanitari del 118 per i soccorsi, ma anche il soccorso alpino speleologico che si è calato dal ponte sul Ciuffenna, simulando una procedura di soccorso a persone cadute nel torrente.
A Faella invece si è simulata l'esondazione del torrente, con le procedure per liberare da acqua e fango il territorio circostante. All'opera i volontari di Protezione civile con i mezzi idrovori.
Stesso test anche a Terranuova, mentre nel pomeriggio è prevista l'esercitazione su un incendio nelle montagne del Pratomagno. Le parole dell'assessore del comune di Castelfranco Piandiscò, Silvia Lentucci.