24, Novembre, 2024

Ex Toscana Tabacchi: si lavora al piano di recupero. Due le realtà imprenditoriali interessate

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Lunedì 28 maggio incontro in Comune tra il sindaco Tanzini, la Asl Toscana sud est e l’Arpat per mettere a punto il piano

La vicenda della ex Toscana Tabacchi di Ambra sembra avvicinarsi alla sua soluzione. Lunedì 28 maggio, infatti, in Comune a Bucine si terrà un tavolo tecnico tra il sindaco Pietro Tanzini, la Asl Toscana sud est e l'Arpat per redigere un piano di recupero dello stabilimento di Ambra, considerato punto fondamentale dall'amministrazione comunale per procedere a una possibile acquisizione da parte di terzi. Nel frattempo lo stabilimento viene inserito tra siti regionali degradati e da recuperare.

La Toscana Tabacchi, con i suoi 30mila mq di edifici e 50mila di terreno, dalla sua nascita negli anni '70 ha subìto varie vicissitudini. Nel 2003, dopo il passaggio alla Slito, arriva il declino. Nel 2005 lo stabilimento viene acquistato dalla TAT, Triestina Azienda Tabacchi, che dopo due anni però finisce in procedura fallimentare. Nel 2015 finisce all'asta con una base di 2 milioni e 475mila euro. Nel 2013 la Toscana Tabacchi viene sequestrata dal corpo forestale dello stato per lo sversamento di idrocarburi nel torrente Ambra,  poi il crollo delle coperture in eternit. (Per la storia dello stabilimento vedi notizie correlate).

Adesso, visto che il prezzo è sceso a 1 milione di euro, ci sarebbero due realtà imprenditoriali, una straniera e una presente sul territorio a livello provinciale, interessate all'acquisto. L'amministrazione comunale, che da tre anni sta lavorando per risolvere la situazione, intende prima di tutto definire un piano di recupero che determini cosa sia necessario fare.

Nella ex Toscana Tabacchi, una volta fulcro dell'occupazione in Valdambra, potrebbe trovare sede anche un polo logistico.

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