Dopo l’ordinanza che ha disposto la chiusura dell’edificio, questa mattina responsabili di Istituto e Comune a confronto con le famiglie degli 80 bambini della primaria di Levanella. Scuolabus, mensa, dislocazione delle classi: chiarite tutte le soluzioni adottate. “Situazione emergenziale, abbiamo cercato di operare la meglio”, ha detto la professoressa Chimentelli
Scatta da lunedì la nuova organizzazione delle attività didattiche per i circa ottanta bambini che fino a mercoledì frequentavano la scuola primaria di Levanella, ora chiusa con una ordinanza del sindaco dopo aver riscontrato un solaio troppo deteriorato per poter garantire la dovuta sicurezza per la tenuta statica dell'edificio.
Questa mattina la Dirigente scolastica, professoressa Simona Chimentelli, ha incontrato le famiglie insieme al vicesindaco di Monevarchi Tassi, i responsabili degli uffici comunali, il vicepreside e il responsabile per la sicurezza dell'Istituto. Un incontro che è stato utile a fare il punto della situazione e comunicare alle famiglie di questi bambini quali sono le soluzioni adottatte da qui, fino alla fine dell'anno.
"Abbiamo individuato gli spazi per accogliere le cinque classi a Levane – ha spiegato la Dirigente scolastica – i bambini delle classi 1°, 2°, 3° e 4° saranno ospitati in aule, riadattate, della scuola media di Levane; i bambini della 5° avranno invece la loro aula all'interno del plesso della primaria, sempre di Levane. Alle 13, al momento della mensa, si riuniranno tutti per mangiare insieme alla primaria, e il pomeriggio rimarranno ancora insieme, sempre negli spazi della primaria di Levane che nelle ore pomeridiane si liberano".
"Per quanto riguarda i trasporti scolastici, chi ne usufruiva per andare alla scuola di Levanella continuerà a farlo, e ovviamente il pulmino accompagnerà i bambini a Levane; per chi invece non ne usufruiva, il comune ha messo a disposizione per chi vorrà un servizio di trasporto scolastico gratuito che partirà ogni mattina dalla scuola di Levanella per portare i bambini a Levane, e li riporterà a Levanella ogni pomeriggio", ha spiegato ancora la professoressa Chimentelli.
Insomma, la macchina organizzativa, dall'Istituto al Comune fino al Provveditorato, si è messa in moto non appena venuta alla luce questa situazione, e ha individuato le soluzioni possibili: "Si tratta di una situazione emergenziale, non dimentichiamolo, quindi un po' di pazienza da parte di tutti è auspicabile. Ma abbiamo fatto in modo che niente cambi nelle attività didattica: stessi orari scolastici, stesse insegnanti, anche il personale non docente sarà spostato a Levane per supportare le attività. E la riorganizzazione ha ricevuto il via libera del responsabile per la sicurezza. Così arriveremo fino alla fine dell'anno scolastico, a giugno: per settembre invece ci sarà modo di capire cosa sarà necessario fare una volta che anche l'amministrazione comunale avrà definito gli interventi per la scuola di Levanella", ha concluso la Dirigente scolastica.