Non potrà assistere ad alcuna manifestazione sportiva per i prossimi tre anni, l’uomo che aveva preso a pugni l’allenatore di suo figlio durante un torneo allo stadio di Levane: sulla vicenda si erano accese le telecamere di tutta Italia
È finita con un Daspo della durata di tre anni, la vicenda del padre che lo scorso 30 aprile ha preso a pugni l'allenatore dei pulcini dell'Atletico Leona di Levane, durante un torneo: l'uomo si era arrabbiato perché, a suo dire, l'allenatore non aveva riservato il giusto spazio al figlio di 10 anni durante la partita.
I fatti sono ormai noti: durante l’ottavo “Torneo Leone bianco-verde”, riservato ai bambini classe 2008, il genitore di uno dei bambini dell'Atletico Leona, la società locale, ha prima violentemente contestato verbalmente l'allenatore del figlio e poi lo ha colpito con due pugni. Soccorso dai volontari della Misericordia di San Giustino Valdarno, l'uomo era stato portato al pronto soccorso della Gruccia e refertato con una prognosi di sette giorni, per trauma facciale, poi era tornato al torneo dove, peraltro, il figlio dell'aggressore ha poi effettivamente giocato.
Sono stati gli altri genitori a chiamare subito i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni, che erano prontamente intervenuti, identificando l’aggressore, un uomo di nazionalià albanese ma residente in Valdarno, e sentendo alcuni testimoni. La notizia ha assunto subito rilevanza nazionale, un caso di cui hanno parlato non solo i telegiornali: a Levane infatti è arrivata anche una troupe della trasmissione Le Iene.
Oggi l'epilogo: i Carabinieri della Stazione di Levane, infattti, hanno notificato al genitore il provvedimento di “Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive”, emesso dal Questore di Arezzo.