Il libro verrà presentato giovedì 26 aprile all’Osteria Fumetti Food Experience di San Giovanni. Presenti gli autori e Francesco Ristori, presidente del Florence Toy Museum nonché uno dei più grandi collezionisti di giocattoli italiani
Dieci anni della comunicazione pubblicitaria dei giocattoli in Italia tra la metà degli anni ‘70 e la metà degli anni ‘80, nel periodo del boom economico e della nascita delle televisioni private locali. Dieci anni che tracciano anche una parte della storia dell'Italia, dello stile di vita delle famiglie, attraverso i giocattoli, le mode, e l'imprenditoria. "Dieci anni nel paese delle meraviglie. La pubblicità per Linea GIG dal 1976 al 1986" di Alberto, Lapo e Niccolò Ferrarese è uno spaccato della società di quei tempi ma anche l'esempio di quanto la creatività, le competenze e la capacità di sapersi reinventare hanno da sempre contato in qualsiasi settore.
Il libro, frutto di un lavoro certosino svolto in sei anni, approfondisce quel periodo storico raccontando nei dettagli la storia di tutti i prodotti GIG più importanti e conosciuti che hanno fatto la storia del giocattolo, le modalità del loro lancio in Italia, gli aneddoti dietro la creazione degli slogan, dei jingle e degli spot. Il tutto corredato da materiale di repertorio e fotografico.
Il volume si sofferma anche sull’esperienza professionale del narratore Alberto Ferrarese. Reduce da un’infanzia post bellica, in cui i giocattoli erano quasi assenti, negli anni ’60 il giovane studente Ferrarese vive una decisiva esperienza musicale con due gruppi vocali che lo portano a suonare in famosi locali del tempo, come la Capannina della Versilia d’oro, e soprattutto a dare il suo contributo di corista per famosi Jingle pubblicitari di Carosello (su tutti la serie “Maria Rosa e Olivella” e “Dolce Cara Mammina”). Esperienza e passione musicale che saranno poi molto utili a Ferrarese per la creazione dei futuri jingle per GIG. Nel 1975 Alberto Ferrarese, insieme a un gruppo di giovani e validi professionisti, fonda la Phasar Pubblicità di Firenze, che in pochi anni diventa simbolo del Rinascimento Pubblicitario Toscano insieme ad altre realtà dell’epoca. All'agenzia affida la propria comunicazione nel 1976 GIG, il Gruppo Italiano Giocattoli. La collaborazione attraverserà quasi un decennio, per concludersi tra la fine del 1985 e i primi mesi del 1986.
In questo lungo periodo vengono realizzate tutte le più famose campagne pubblicitarie che ancora molti ricordano con nostalgia: da Fiammiferino ai Playmobil, dai Micronauti a Diaclone, dai Trasformer a Pelocaldo, fino a Brillantina Rimbalzina, Robapazza che strumpallazza, Flippo Trippo, Trottolino Luminoso, Soffioplà, Eagle Force, The Black Hole, Sabbia Magica, Pepo e Pepito, Cuore Caldo e tanti altri “mostri sacri” dei giocattoli anni ’70 e ’80.
