Si chiamava Principe, la capretta bianca che stanotte è stata uccisa e poi spellata. Un gesto violento che ha sconvolto tutti. La capra viveva con altri animali nella fattoria didattica “Il Mulinaccio”, vicino alla ciclabile della zona Peep. Tante le scuole e i bambini che l’avevano conosciuta
È stata uccisa nella notte, poi appesa ad un albero e spellata. Un gesto violento e senza un perché, una barbarie gratuita nei confronti di una capretta bianca, Principe il suo nome, che era diventata una mascotte per i bambini e per i tanti sangiovannesi che vanno a camminare sul lungarno.
La capretta, infatti, era una delle ospiti della Fattoria didattica dell'azienda agricola "Il Mulinaccio", che si trova vicino alla pista ciclabile dell'area Peep, a San Giovanni. La macabra scoperta è di stamani: nella notte qualcuno è entrato dentro al recinto e, dopo aver fatto razzia di galline, ha preso una delle due capre, l'ha uccisa e macellata, portando via la carne e lasciando sul posto il resto.
I titolari della fattoria sono sgomenti: "Principe era il divertimento dei bambini, che le portavano le foglie… ora è rimasto Ulisse, spero però di trovargli una sistemazione perché ho paura che gli succeda la stessa cosa", spiega Barbara Massini. "Sono sconvolta e schifata. Eppure chi è entrato lo ha fatto con quello scopo, è venuto con un coltello. Mi dispiace tanto, anche perché Principe ormai era una compagnia per chi passeggiava nell'Arno… anche questa volta vince lo schifo".
I fatti sono stati denunciati alla Compagnia dei carabinieri di San Giovanni, che stamani hanno effettuato un sopralluogo sul posto. Il reato per cui si indaga è maltrattamento e uccisione di animali, un reato penale per cui è previsto anche il carcere.