22, Novembre, 2024

Ex Toscana Tabacchi, il consigliere Mugnaini: “Tutela urgente per la salute dei cittadini”

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La settimana scorsa un nuovo crollo della copertura dello stabile di Ambra ha suscitato nuove preoccupazioni e polemiche: i cittadini hanno presentato anche esposto all’Arpat. Adesso interviene anche il consigliere comunale della lista TerraNostra: “Necessario un intervento urgente per il ripristino e per una soluzione al problema”

"Tutelare con urgenza la salute dei cittadini". Con queste parole è intervenuto il consigliere comunale Jerry Mugnaini, della lista di minoranza TerraNostra, a proposito del nuovo crollo di una traversina della copertura della ex Toscana Tabacchi di Ambra, nel comune di Bucine, avvenuta la settimana scorsa. Come conseguenza, alcuni cittadini hanno deciso di presentare esposto all'Arpat.

"I residenti della zona hanno raccontato come il 20 marzo scorso, alle 22 circa, abbiano sentito un forte boato provenire dallo stabilimento, segno di come un’altra traversina abbia ceduto. Nell’ultimo anno e mezzo si sono registrati 3 crolli parziali della copertura in eternit dell’edificio e ciò non fa altro che allarmare sempre di più la cittadinanza, la quale si sente ormai inerme difronte a questa situazione.
Ricorderei anche che a seguito di un'interrogazione in comune da me presentata e di un provvedimento analogo in Regione, venne emessa ordinanza sindacale in data 3 ottobre 2016" – spiega Mugnaini – "Credo sia il momento di dare esecuzione a quell’atto e comunque emanare ogni provvedimento necessario ed urgente per l'immediato ripristino e soluzione del problema".

"Venerdì scorso al teatro di Ambra si è tenuto un importante e partecipato incontro sul tema dell’amianto organizzato dall’Associazione per la Valdambra con la partecipazione della Proloco di Ambra: nell’incontro è emerso come la situazione di estremo pericolo esistente al centro nella frazione di Ambra sia ormai pienamente conosciuta e compresa dalla cittadinanza locale la quale chiede invano ormai da anni una soluzione a questa vicenda", prosegue il consigliere counale di ma.

"Bisogna ricordarsi come in prossimità dell’edificio sono presenti numerose civili abitazioni, oltre ad alcune aziende del territorio" – scrive Mugnaini nel suo comunicato – "La cosa più preoccupante è che a soli 300 metri dalla struttura sorge il polo scolastico della Valdambra dove ogni giorno vanno i nostri bambini. Ho il dovere di dire che il ripetersi di tali eventi dimostra come la situazione sia tutt’altro che sotto controllo, da parte delle autorità pubbliche. Quest’ultime inoltre non sembrano occuparsi della vicenda con quella attenzione e solerzia che sarebbe doverosa data la gravità della situazione".

"Qui è in gioco la salute pubblica dei nostri concittadini e cioè il più importante diritto di ognuno di noi: è palese ormai a tutti come in quel complesso industriale sia tuttora pericolante l’intera copertura a seguito di un fenomeno di sfaldamento determinato dall’abbandono ormai ultradecennale dell’edificio stesso".

Non è soltanto la presenza dell’amianto il solo pericolo esistente in quel sito industriale di Ambra: Mugnaini spiega, infatti, che dai verbali redatti dal Corpo forestale dello Stato a seguito del sequestro dell’intera area avvenuto nel 2013, risultino bidoni di acido in totale stato di abbandono all'interno dell'edificio insieme a soda caustica, materiali oleosi e derivanti dalla raffinazione del greggio, imballaggi contaminati da sostanze infiammabili ed altamente volatili, fanghi industriali ed altre sostanze tossiche derivanti dal ciclo produttivo".

Secondo quanto comunicato dal nucleo operativo della forestale, spiega Mugnaini, ci sono anche tonnellate di materiali isolanti e plastici, lana di vetro, imballaggi e polveri di natura varia, oltre ad apparecchiature elettriche di vario genere, circa 10.000 chilogrammi di sottoprodotti del tabacco e numerosi pozzi a cielo aperto completamente incustoditi. "Occorre intervenire al più presto.".

 

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