23, Dicembre, 2024

“Costretti ad attraversare un porcile per andare a scuola”: la protesta degli studenti della succursale del Vasari

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Ieri mattina striscioni e manifestazione di protesta alla succursale di via Garibaldi, dove studiano più di duecento ragazzi. “Ogni volta che piove qui si allaga, siamo costretti a camminare nel fango per raggiungere gli ingressi. Basterebbe un po’ di ghiaia”, raccontano. E nel cortile c’è anche una carcassa di un’auto

Entrare a scuola dopo aver attraversato un piazzale di fango e pozzanghere: succede ogni volta che piove alla succursale dell'Istituto Vasari, in via Garibaldi a Figline, accanto al Centro per l'Impiego. Qui studiano più di duecento ragazzi, in tredici classi dell'istituto Alberghiero e del Polo meccanico. 

 

Ieri mattina, in segno di protesta per una situazione che va avanti da anni senza interventi da parte dell'ente competente, cioè la Città Metropolitana di Firenze, i ragazzi hanno manifestato. "Bastano anche poche gocce, e il piazzale si trasforma in un porcile – raccontano i rappresentanti di istituto – non è possibile andare avanti così. Ci sono due ingressi a scuola, uno tra l'altro con rampa per disabili: ma entrambi si trovano in questo cortile, e se piove anche quello con la rampa finisce per impantanarsi completamente". 

Da anni gli studenti denunciano la condizione di degrado questo cortile, che è l'unico accesso all'edificio scolastico. "Basti pensare che c'è un rottame di un'auto parcheggiata da anni, senza che nessuno si sia mai preoccupato di toglierla da lì, nonostante sia un potenziale pericolo", raccontano i ragazzi. 

 

Ad accompagnare la manifestazione di protesta, striscioni e cartelli che commentano con ironia e sarcasmo questa situazione. "Risaie di Figline", "Porto internazionale" e "Nuova piscina comunale di Figline" sono alcuni degli appellativi dati a quel piazzale dall'allagamento facile. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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