L’incontro di oggi in Regione era stato richiesto dalle Rsu, presenti con i sindacati: espresse preoccupazioni per le prospettive dell’azienda farmaceutica. Al tavolo hanno partecipato anche il Comune di Reggello e i rappresentanti dell’azienda, affiancati da Confindustria Firenze, che hanno ribadito: “Non sono in discussione i livelli occupazionali”
Prosegue il confronto sul futuro dell'Istituto De Angeli, anche se per ora le posizioni di azienda e sindacati restano per il momenoto distanti. Lo scorso dicembre lavoratori e rappresentanti sindacali avevano indetto uno sciopero, davanti ai cancelli, preoccupati per le prospettive future dello stabilimento di Prulli, nel comune di Reggello, nel quale lavorano circa 280 dipendenti. Sciopero a cui l'azienda aveva replicato parlando di "profondo rammarico per la manifestazione".
Da allora si è aperto un tavolo di confronto in Regione, e oggi il primo incontro fra tutte le parti è stato convocato dal consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana, Simoncini. Richiesto dalle Rsu aziendali, accompagnate dai sindacati di categoria, al tavolo hanno partecipato anche l'assessore al lavoro del Comune di Reggello e i rappresentanti dell'azienda, affiancati da Confindustria Firenze.
Nel corso del confronto, secondo quanto emerso, i rappresentanti sindacali hanno nuovamente chiesto certezze sui volumi produttivi futuri e sulla tenuta occupazionale. L'azienda, per parte sua, ha riconfermato l'importanza del sito di Reggello nelle strategie del gruppo Fareva, ricordando gli investimenti effettuati nel 2017, pari a 4 milioni e 727mila euro, per innalzare la produttività dello stabilimento e ribadendo che non sono in discussione i livelli occupazionali, a fronte dei risultati positivi dei bilanci aziendali raggiunti negli ultimi anni.
Le rappresentanze sindacali, pur non ritenendosi soddisfatte dei risultati dell'incontro, si sono dette disponibili a proseguire il confronto in sede aziendale nei prossimi giorni. Il consigliere del presidente Gianfranco Simoncini, infine, ha confermato che la vicenda continuerà ad essere seguita con grande attenzione dalla Regione: una nuova riunione del tavolo regionale per una verifica del confronto tra le parti è già prevista per il 30 marzo prossimo.