27, Dicembre, 2024

“Robotica e Futuro, tra didattica, innovazione e lavoro”: seminario a Geotecnologie

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La mattina è stata organizzata dall’Isis Valdarno, capofila della Rete Toscana della Robotica. Gli istituti che hanno aderito dagli iniziali 24 sono passati a 84. Molti gli interventi

La Robotica e il suo ruolo oggi nel mondo della scuola e del lavoro è stata al centro del seminario che si è tenuto nell'aula magna del Centro di Geotecnolgie di San Giovanni. Ad organizzarlo è stato l'Isis Valdarno capofila della Rete Toscana della Robotica, una realtà alla quale hanno aderito all'inizio 24 istituti della Regione e che adesso ne annovera 84. Soprattutto sono state analizzate le influenze che la disciplina può avere nel piano di studi, nella didattica e nella crescita personale e professionale degli studenti.

Il Comitato di gestione della Rete Toscana di Robotica è stata presentata in Palazzo d'Arnolfo a San Giovanni lo scorso mese di ottobre: oltre agli istituti scolastici hanno aderito le università di Pisa e Firenze, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, alcune spin off (Great Robotics, Istituto Tecip della S.S. Sant'Anna, Terza Cultura di Firenze) e il CNR Sistemi Complessi di Firenze. 

Ha aperto gli interventi Domenico Petruzzo, direttore dell'ufficio scolastico regionale per la Toscana.

"È un'innovazione profonda. Abbiamo constatato i premi e i riconoscimenti europei e internazionali che sono stati ottenuti nel settore da alcune scuole della nostra Regione e ne andiamo molto orgogliosi. Dobbiamo anche riflettere su cosa ci aspetta. Il titolo della giornata è particolarmente appropriato. La Robotica si serve dei processi informatici e in qualche misura riproduce il senso dell'uomo. E su questo dobbiamo riflettere per capire quali sono le categorie pedagogiche con le quali dobbiamo affrontare questa innovazione".

Roberto Martini, coordinatore del servizio ispettivo dell'U.S.R. Toscana. "Abbiamo visto che i ragazzi più problematici, quelli che hanno maggiore difficoltà ad applicarsi nello studio, una volta introdotta la disciplina della Robotica sono stati quelli che hanno iniziato a lavorare maggiormente, che si sono applicati, hanno dimostrato entusiasmo e hanno cominciato a lavorare da soli. La Robotica, quindi, secondo me, è l'espressione più alta della didattica per competenze".

"L'idea è partita dai docenti dell'Isis Valdarno e abbiamo iniziato l'avventura della Rete Toscana di Robotica. Vi sono ancora altre scuole che entreranno in Rete. Per i ragazzi dell'Isis Valdarno significa avere una possibilità in più per il futuro, per il lavoro e per l'Università. Per la scuola, invece, significa una modalità didattica più innovativa e più corrispondente alle esigenze attuali".

 

Lorenzo Pierazzi, dirigente scolastico Isis Valdarno: "I ragazzi della nostra scuola hanno bisogno, in ogni fascia d'età, di gestire le emozioni. E la Robotica ha possibilità illimitate per farlo. Queste sfide della Robotica hanno chiesto però agli insegnanti di fare un salto di qualità perchè si rischia di non essere al passo con i tempi. Quindi c'è bisogno di una formazione continua e capillare".

"Oggi la Rete Robotoscana inaugura la propria attività con un seminario di studi che vede relazioni tecniche sulle possibili vie da percorrere nell'ambito della Robotica dai 3 ai 18 anni. Noi ci stiamo puntando molto e i risultati ci sono. Di altissimo livello saranno le finali regionali della Robocup JR che si terranno a San Giovanni dal 16 al 18 marzo, sono le finali regionali di robotica educativa che prevedono una serie di gare al termine delle quali i vincitori accederanno alle finali nazionali che si terranno a Trento".

 

Articoli correlati