Al centro dell’attività istituzionale di Calò, Verdi e Seghezzi anche tematiche legate al Valdarno. Il bilancio dei cinque anni
945 domande di attualità, 373 interrogazioni, 38 a risposta scritta, 79 mozioni e 262 comunicati stampa sugli argomenti affrontati. Dopo l'ultimo consiglio provinciale di Firenze Rifindazione comunista traccia il bilancio di cinque di attività. Tra i temi toccati molti anche quelli legati al Valdarno.
"In piena coerenza con il programma di mandato e il consenso elettorale a suo tempo ricevuto il PRC ha svolto una coerente azione di opposizione al governo del centrosinistra e una forte rappresentanza politica e istituzionale delle vertenze sociali presenti sul territorio ,sui conflitti e sulle diseguaglianze e ingiustizie nate dal mix micidiale della crisi economica e dalle pessime scelte di governo locale".
"Crisi, precarietà, occupazione, lavoro, formazione, sostegno ai salari e redditi, perdita dei diritti, esternalizzazioni e appalti, liberalizzazioni, mobilità, pendolarismo e trasporti, edilizia scolastica, ambiente, consumo del suolo, messa in sicurezza e difesa del territorio, rifiuti, difesa del wealfare e dei beni comuni, cooperazione, sviluppo e politiche internazionali, questi una parte dei temi sui quali abbiamo esercitato la nostra rappresentanza sempre ricercando la connessione con i territori, le comunità, le associazioni, i movimenti, le Rsu e i sindacati".
Tra le problematiche valdarnesi portate alla luce in consiglio provinciale da Andrea Calò, in maniera particolare, vi sono state quelle legate all'ospedale Serristori, ai pendolari e al traffico ferroviario, alla variante alla regionale 69.