Già adottata in altri comuni, come ad esempio San Giovanni, l’app consente di pagare il parcheggio direttamente con il proprio smartphone, utilizzando un credito da ricaricare on line. E si può prolungare la sosta (o accorciarla) senza dover tornare al parcheggio
Niente spiccioli nel portafogli? Non è più importante, nel comune di Figline e Incisa: si può infatti usufruire comunque dei parcheggi a pagamento utilizzando il proprio smartphone. L'amministrazione, di concerto con la Polizia municipale e con la società gestore del sistema di parcheggi, ha infatti introdotto la app 'Phonzie', già utilizzata in molti comuni d'Italia e, in Valdarno, nel vicino comune di San Giovanni.
"Da qualche tempo abbiamo studiato questo metodo per semplificare la vita dei cittadini – ha spiegato la sindaca, Giulia Mugnai – ora, da mercoledì 20 dicembre, sarà possibile utilizzare questa app in tutti i parcheggi a pagamento di Figline e Incisa. Veniamo così incontro alle esigenze di chi parcheggia e ha bisogno di sistemi veloci ed efficaci per pagare la sosta".
Il funzionamento è semplice: occorre prima di tutto scaricare l’applicazione Phonzie, compatibile con tutti i sistemi operativi, e poi effettuare la registrazione al servizio per ricaricare il proprio 'borsellino' virtuale: un conto on line in cui inserire soldi utilizzando carta di credito, carta prepagata o Paypal. Quando si parcheggia, a quel punto, è sufficiente collegarsi all’applicazione, in modo da consentire al gps del telefono di individuare automaticamente l’area tariffaria di riferimento. A quel punto, inserendo la targa, si procede con il pagamento della sosta.
La app consente alcune funzioni diverse dal parchimetro tradizionale: in caso di ritorno anticipato, ad esempio, si potrà interrompere la sosta, evitando quindi di pagare per i minuti di servizio non fruito. Viceversa, nel caso in cui si abbia necessità di prolungare la sosta rispetto alle proprie previsioni, basterà collegarsi nuovamente alla app, senza tornare in prossimità della vettura. I tradizionali parchimetri restano comunque a disposizione degli utenti, e la app è un servizio aggiuntivo completamente gratuito per il cittadino, e che offre le stesse tariffe dei pagamenti in moneta.
"Per chi utilizza il pagamento virtuale – sottolinea il comandante della Polizia muinicipale, Alessio Pasquini – sarà sufficiente esporre il cartellino Phonzie sul proprio parabrezza (stampabile dal sito www.phonzie.eu): a quel punto gli agenti o gli ausiliari del traffico controlleranno in tempo reale l’effettivo utilizzo del servizio online. È però fondamentale esporre il tagliando Phonzie, senza il quale (pur avendo pagato con la app) si incorre nella sazione, così come avviene per la mancata esposizione del tagliando normale".