Non ha voluto incontrare né le persone che lo aspettavano in piazza Donatori di Sangue, davanti alla stazione ferroviaria, né i giornalisti presenti. Tempo solo per una visita privata, poi il treno è ripartito
È ripartito così come era arrivato, il treno di Matteo Renzi. Nessun confronto con la piazza, nessuna intervista ai giornalisti che aspettavano di fronte alla stazione, mantenuti al di fuori dall'area dei binari da un rigido cordone di sicurezza. Una tappa che dunque si è conclusa, nel giro di un'ora, senza alcun incontro pubblico.
Renzi ha deciso dunque di non apparire pubblicamente, a Montevarchi, che è diventata tappa del tour di "Destinazione Italia" soltanto per una visita privata a casa di Paola Nepi, la scrittrice colpita da distrofia muscolare che abita proprio in zona, e che porta avanti una battaglia sui temi dell'assistenza e del fine vita.
Arrivato pochi minuti prima delle 15, Renzi è stato accompagnato per la sua visita personale e poi riportato in stazione, dove dal binario 3, deliberatamente lontano da telecamere e macchine fotografiche della stampa locale, è ripartito senza rilasciare alcuna dichiarazione.
In piazza Donatori di Sangue, quella davanti alla stazione ferroviaria, mobilitazione di forze dell'ordine e un gruppo di un centinaio di persone, fra cui alcuni rappresentanti dell'Associazione Vittime del Salva Banche e del Comitato "Difendiamo i nostri figli". Ma Renzi non l'hanno neanche visto.