23, Dicembre, 2024

Evoluzione della app valdarnese che misura il benessere dei dipendenti: sarà anche per grandi imprese

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L’ha sviluppata la Gefar di Montevarchi, che l’ha già messa a disposizione di una trentina di piccole e medie imprese, sue clienti, facendo molto parlare di sé. “Nel frattempo però l’interesse è cresciuto, e così a breve lanceremo una seconda app, pensata per le grandi aziende o le multinazionali”

Misurare il benessere e la soddisfazione dei dipendenti, utilizzando semplicemente una app: una intuizione semplice ma efficace alla base di un progetto che ha riscosso così tanto successo, da ricevere l'interessamento di grandi imprese e multinazionali. È la GefarApp, nata proprio in Valdarno, dall'idea dello studio Gefar di Montevarchi. 

"L'abbiamo lanciata la scorsa primavera – ricorda Gianmarco Guerrini – ed è stata già implementata, con ottimi risultati, da una trentina di piccole e medie imprese che sono nostri clienti". Così queste aziende possono tenere il polso dell'azienda, capire in che modo poter migliorare la produttività dando, ed è questa la chiave di lettura dell'intero progetto, il giusto peso alla componente umana, alle persone che lavorano. Il tutto con la semplicità di una app, attraverso la quale (in modo anonimo) i dipendenti possono comunicare il proprio grado di soddisfazione. 

Un'idea che ha fatto molto parlare di sé, ottenendo anche riconoscimenti importanti, tanto che si sono interessate anche imprese più grandi. "Nei mesi immediatamente successivi al lancio della GefarApp abbiamo avuto contatti da alcune imprese più grandi, anche una multinazionale. Si tratta di aziende di grandi dimensioni, che già oggi si occupano di misurare il benessere dei dipendenti: ma spesso con metodi 'tradizionali', come i questionari cartacei". 

Di fronte a queste richieste, lo studio Gefar ha decisio di fare un passo in avanti: "Abbiamo studiato la seconda app, la GefarApp S, che stiamo sviluppando con Alias2K in queste settimane e che sarà pronta indicativamente entro la fine dell'anno", spiega Guerrini. "A differenza della prima nostra app, avrà una parte gestionale che consentirà all'azienda che la acquista e la implementa di gestire tutto autonomamente, appunto". Una evoluzione pensata proprio per le grandi aziende, che si sono mostrate interessate ad un progetto nato in Valdarno. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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