23, Novembre, 2024

Giustizia, forse per il Valdarno una speranza negli sportelli di prossimità: punto di contatto locale per il cittadino

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Dopo la soppressione della sede distaccata del Tribunale, e dell’ufficio del Giudice di Pace, il Valdarno potrebbe tornare ad avere un servizio legato alla giustizia: l’opportunità è offerta dagli sportelli di prossimità, presentati dal Ministro Orlando. L’avvocato Paterniti: “Potrebbe essere un servizio per semplificare la vita a tanti cittadini”

Si chiamano "sportelli di prossimità", e sono una proposta lanciata dal Ministero alla Giustizia, guidato dal Ministro Orlando, per riportare presidi di giustizia più vicini ai cittadini, specialmente in quei territori in cui, come il Valdarno, i tagli lineari dei governi precedenti hanno portato via sedi di Tribunale e uffici del Giudice di Pace. 

In Valdarno non ci sono più, da alcuni anni. E oggi per qualsiasi diatriba, anche per contestare una sanzione, occorre andare ad Arezzo (per il Valdarno aretino, ovviamente). "Ma i disagi maggiori – spiega l'avvocato Leonardo Paterniti, che era stato protagonista di una battaglia per cercare di mantenere i presidi sul territorio – sono quelli che purtroppo riguardano persone con disabilità o anziani che hanno bisogno di amministratori di sostegno. Anche solo per ottenere informazioni o presentare moduli, devono andare al Tribunale di Arezzo: dove ci sono giorni in cui le code sono ovviamente lunghe". 

Gli sportelli di prossimità, così come presentati due giorni fa dal Ministro Orlando, serviranno dunque a rompere questa distanza, e portare i servizi più vicini al cittadino: in questi sportelli si potranno ricevere informazioni sui procedimenti, presetnare moduli, ricevere supporto nella predisposizione di atti, e così via. I primi, in via sperimentale, dovrebbero partire con fondi europei in tre regioni, Piemonte, Liguria e Toscana, privilegiando i territori più disagiati, perché hanno vissuto la soppressione di sedi giudiziarie. Non è escluso quindi che il Valdarno possa rientrare in questa fase. 

Ancora, comunque, i dettagli di questo piano non sono stati resi noti. Tra le condizioni, il Ministero specifica che gli uffici si attivano in collaborazione con gli enti locali: anche i comuni saranno chiamati dunque a collaborare per l'apertura di questi sportelli, anche solo fornendo, ad esempio, una sede. "Se si riuscisse ad attivare uno sportello di prossimità in Valdarno – si augura Paterniti – tanti disagi, code e necessità di spostamenti per cittadini, spesso in condizioni di fragilità, potrebbero essere evitati". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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