23, Novembre, 2024

Giardini inclusivi, in Consiglio l’impegno a realizzarli a Montevarchi. L’opposizione: “Peccato l’astensione di Chiassai”

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Approvato un documento unitario, frutto della sintesi delle posizioni di maggioranza e opposizione, nato in seguito alla presentazione di una mozione delle consigliere Pd Bertini e Neri. Il via libera con tutti voti favorevoli, ma con la sola astensione della prima cittadina

È stato approvato con il voto (quasi) unanime del Consiglio comunale di Montevarchi, il documento che impegna ad installare giochi 'inclusivi' anche nei giardini pubblici della città. Si tratta di giochi accessibili anche a bambini con disabilità, che già sono arrivati in altri comuni del Valdarno, di recente. 

La discussione consiliare ha preso le mosse da una mozione presentata dal gruppo Pd e dalle consigliere Bertini e Neri. Poi il dibattito, con il conseguente emendamento proposto dalla maggioranza, e infine un documento unitario nato dalla sintesi delle posizioni espresse in Consiglio: l'impegno resta comunque quello di portare i giochi 'inclusivi' anche a Montevarchi. 

L'unica astensione, al momento del voto, è stata quella del sindaco Silvia Chiassai Martini: una astensione di cui i consiglieri dei gruppi Pd e Avanti Montevarchi, all'opposizione, si dicono dispiaciuti. "Dopo un dibattito consiliare svoltosi all'insegna del confronto e della condivisione siamo arrivati a votare la mozione in maniera unanime: maggioranza e minoranza insieme, come è giusto che sia quando si affrontano temi importanti come la disabilità e i diritti dell'infanzia; peccato che al momento del voto, senza alcuna motivazione o dichiarazione, il Sindaco ha deciso di astenersi. Qual è la motivazione? il Sindaco non condivide il tema? Peccato, perché tutto il Consiglio con questo atto gli ha dato un preciso mandato; vuol dire che non lo porterà avanti? Ci domandiamo come sia possibile che un Sindaco davanti ad una questione come questa non riesca a prendere una posizione di interesse e attenzione particolare, ma preferisca solo segnare una piccola vittoria politica personale".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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