Via libera anche al Piano attuativo della Prada Academy. Ma sui Giardini Spinelli l’opposizione insorge: “Non ascoltati i cittadini, un atto che distrugge un’area verde della città”
Si è chiusa a notte fonda e fra le polemiche, la seduta del Consiglio comunale di Montevarchi che ha approvato, tra le altre cose, la Variante relativa ai Giardini Spinelli. Via libera, dunque, alla trasformazione in lotto edificabile, nonostante le aspre critiche mosse dall'opposizione nei confronti della maggioranza.
Scontro nel merito e nel metodo, come tra l'altro era già avvenuto nei giorni precedenti il Consiglio. Tra le accuse dei consiglieri di opposizione, quella di non aver preso in considerazione la petizione e la lettera presentata dai cittadini che risiedono intorno ai Giardini Spinelli: "Per tempi tecnici – ha spiegato il Presidente del Consiglio comunale Claudio Rossi – non è ancora stata trasmessa dal Protocollo a tutti i consiglieri".
Nel merito, tante le critiche. "Una porcata – l'ha definita il consigliere Francesco Maria Grasso, Montevarchi democratica – che distrugge un polmone verde e consente edificazioni di una palazzina di dieci metri, accanto alle attuali abitazioni, solo per incassare soldi". "Eravamo disposti al dialogo, a trovare soluzioni alternative: e invece il sindaco si presenta con un atto unilaterale, senza pianificazione, privando i cittadini di un'area verde senza nemmeno aprire al confronto", hanno attaccato le consigliere Pd Elisa Bertini e Francesca Neri. Respinto l'atto di indirizzo a firma Pd che chiedeva, tra le altre cose, di ricorrere ad una ATR invece che al Lotto libero, per maggior tutela dei residenti. "È la prima volta nella storia che si procede con un Lotto libero in una Slu così estesa, oltre 2mila metri mentre in passato ci sono stati solo una quindicina di casi e di circa 100 metri in media".
"Nel mero tentativo di far cassa – commenta Fabio Camiciottoli, esponente di Avanti Montevarchi, con Paolo Ricci – l'amministrazione fa scelte prive di logica, politicamente sbagliate, con forzature tecniche discutibili. Si elimina l’unica area verde della zona voluta in passato da molti cittadini e non si pongono limiti all’ennesimo centro commerciale che andrebbe a impoverire il centro storico. Da un punto di vista tecnico si evita la VAS senza approfondimenti adeguati e si introduce un Lotto Libero che crea di fatto differenziazioni tra cittadini. Qui c'è il pressuposto per ricorsi ad organi superiori ed è bene che ognuno si assuma la propria responsabilità. Complimente alla maggioranza che in consiglio non ha proferito parola per giustificare le proprie scelte",
Respinte tutte le proposte di emendamento e risoluzioni presentate dai consiglieri: la maggioranza ha difeso il provvedimento e alla fine lo ha votato in maniera compatta, mentre hanno lasciato l'aula al momento del voto tutti i consiglieri di minoranza, tranne Carlo Norci, M5S, che ha espresso voto contario, dopo aver contestato il provvedimento durante il dibattito consiliare.
"Incontrerò domani i cittadini della zona – ha assicurato il sindaco Silvia Chiassai Martini – comprendo benissimo le loro resistenze e il loro malcontento. Però io ho la responsabilità di governare, e per realizzare opere indispensabili per Montevarchi servono fondi: non bastano gli esigui oneri di urbanizzazione che oggi il comune incassa. Mi assumo la responsabilità di quello che decido, e lo faccio perché il mio unico interesse è governare Montevarchi. Se chi mi ha preceduto non avesse sprecato, a mio avviso, i soldi che allora entravano nelle casse comunali, forse io oggi non sarei costretta a fare scelte così dolorose". Sull'accusa di cementificazione selvaggia, infine, la prima cittadina chiude: "Quando si fanno delle accuse, oggi, vorrei che almeno chi muove queste accuse lo facesse con la coscienza pulita: ma io vedo che dal 1996 al 2016 la superficie trasformata in edificabile a Montevarchi è di 35mila metri quadri l'anno. Che si venga ad accusare questa giunta mi pare eccessivo".
Approvata, infine, anche la variazione al Piano attuativo per la Prada Academy: cambiano le opere di urbanizzazione che il comune pone a carico della società. Non c'è più il maxi-parcheggio di via Montenero, sostituito dalla ristrutturazione di via Gorizia, di piazza Garibaldi e del parcheggio di via Colombo. Restano, come previsto già in occasione dell'approvazione del Piano attuativo, due anni fa, i lavori sui marciapiedi di viale Diaz. Una scelta stigmatizzata da Grasso: "Il centro destra cancella il parcheggio di oltre 100 posti su via Montenero progettato per il centro storico. Ma quale maggiore ipocrisia di chi si propaganda come paladino del centro storico in campagna elettorale, e 12 mesi dopo delibera un centro commerciale a Montevarchi Nord, cancella un parcheggio realizzato da Prada in via Montenero, azzera e non parla più del parcheggio del centro storico all'ex ospedale?".