A fotografarli un residente del borgo del Pratomagno, che poi ha postato su facebook l’avvistamento. Scatenando un acceso dibattito: da una parte c’è chi, vivendo e lavorando in Pratomagno, rileva che la popolazione dei lupi è in pericolosa crescita. Dall’altra c’è chi ne difende il diritto a vivere, nonostante tutto
"Sto iniziando a conviverci, ma fanno sempre paura, ne trovo ogni volta di più. Giusto il tempo di mettere la terza, giusto il tempo di uscire dalle luci del paese ed ecco 5 lupi alle porte di casa!!!". Il post è di Antonio Righeschi, conosciuto come Tonio Petrolio, che ha fatto il pericoloso incontro alle porte dell'Anciolina, borgo del Pratomagno.
Ha documentato con tanto di fotografie l'avvistamento, postando tutto su facebook. E così i commenti si sono accesi, intorno a un tema che negli ultimi anni ha fatto già molto discutere. Perché la presenza dei lupi nei boschi del Pratomagno è ormai un fatto noto, documentato: non solo dagli studi, ma anche dagli attacchi che compiono ai danni del bestiame e degli animali.
Lo scorso inverno, proprio alle pendici del Pratomagno, si sono registrati più attacchi alle mandrie, e la Regione ha stanziato fondi per ripagare gli allevatori colpiti. Sul versante aretino è stato avviato anche un progetto di cattura degli ibridi di lupo, altro aspetto del problema: è un progetto sperimentale, gli animali vengono sterilizzati e avviati ad appositi centri.
Si stima che siano un centinaio in tutta la Toscana, i nuclei riproduttivi di lupi, per un totale di almeno seicento esemplari: su Secchieta e Pratomagno ci potrebbero essere dai cinque ai dieci gruppi riproduttivi, secondo gli esperti. Un incremento notevole, rispetto agli anni '80 e '90, quando i lupi erano praticamente scomparsi dalla montagna valdarnese.
L'avvistamento della scorsa notte ha riacceso il confronto fra chi sostiene che i lupi siano ormai troppo numerosi, con i problemi che questa presenza porta con sé, e quindi sia necessario prendere provvedimenti per arginarne la diffusione; e chi invece sostiene che il lupo abbia diritto di vivere e riprodursi anche sul Pratomagno, senza interferenze dell'uomo.
