23, Dicembre, 2024

Progetto Ret: da Mosca i complimenti ai 25 studenti del linguistico, unici liceali in Italia a sostenere e superare l’esame

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Si tratta di un esame di lingua russa in ambito turistico solitamente affrontato nel corso degli studi universitari. Gli unici in Italia a provarlo per il percorso di scuola superiore sono stati alcuni studenti di terza del liceo di San Giovanni, superandolo a pieni voti

Direttamente dall’università di Mosca sono arrivati i complimenti ai 25 ragazzi delle classi 3°G e 3°F del liceo linguistico “Giovanni da San Giovanni” che hanno superato brillantemente il Ret, un esame di certificazione di lingua russa specifico per l’ambito turistico che solitamente viene affrontato da studenti più grandi, durante il percorso universitario, o anche da chi ha già un’esperienza lavorativa nel settore.

Invece gli studenti di San Giovanni sono stati gli unici in Italia a sostenerlo per il percorso di studi di scuola Secondaria di secondo grado e hanno ottenuto tutti un risultato positivo. L’esame si è svolto nella sede del liceo linguistico, che già da qualche anno è Centro di riferimento accreditato dal Ministero della Federazione Russa per esami di certificazione di lingua generica e anche settoriale come il Ret, non solo per i propri alunni, ma anche per gli esterni. Il liceo di San Giovanni è uno dei pochi Centri Ret a livello nazionale, insieme solo ad alcune università.

Responsabile del progetto è la professoressa Daniela Bonciani, coadiuvata dalla lettrice madrelingua Inna Doubovik e dalla professoressa Luisa Toscano per la parte propedeutica. “Il progetto Ret è stato introdotto nella nostra scuola tre anni fa, ha durata quinquennale e viene iniziato con una classe prima che studia russo come seconda o terza lingua. Pur nella chiara valenza 'professionalizzante', rimane nell'ambito della formazione umanistica e letteraria del nostro liceo". 

L’esame è facoltativo, è previsto al termine dei cinque anni di formazione, ma i ragazzi hanno dimostrato impegno, bravura e determinazione al punto da provare tutti l’esame dopo solo tre anni dall’inizio del percorso.

“Si tratta di un bel riconoscimento visto che dall’università di Mosca, la più grossa istituzione russa per la certificazione internazionale, hanno inviato le loro congratulazioni ai ragazzi perché erano un gruppo numeroso, preparato, che ad appena 16 anni ha saputo affrontare un esame così complesso e settoriale superandolo con voti alti” – ha aggiunto la professoressa Bonciani – "Il percorso di preparazione si svolge all’interno delle ore curriculari, in più c’è la possibilità di partecipare a campus Ret di lingua e cultura russa facoltativi, che nel loro caso si sono svolti al termine del primo anno per una durata di due settimane”.

Gli studenti delle due sezioni sono Azab Noemi Marua, Badaluta Dragos Alexandru, Bettini Sofia, Bianchi Maria, Bigazzi Chiara, Bruni Benedetta, Coralluzzo Marta, Cuccaro Davide, Ferrati Filippo, Garozzo Alex, Giusti Carlotta, Grilli Giulia, M’rabet Jamila, Mazzocchi Martina, Morandini Aurora, Nannucci Lisa, Nicoletto Arianna, Nuti Arianna, Panichi Federico, Panoni Caterina, Pedalino Valentina, Piccirillo Barbara, Salanitri Giulia Maria, Trefoloni Noemi e Xavier Dos Santos Camilla.

Ai ragazzi sarà conferito il certificato per il riconoscimento internazionale delle competenze linguistiche e comunicative necessarie per comunicare in modo autonomo e per risolvere compiti e problematiche relativi a situazioni professionali nell’ambito del turismo internazionale, a contatto con clientela russa, in particolare come tour operator, personale di agenzie di viaggio, personale impiegato in strutture turistiche e altri ruoli del settore.

 

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