25, Dicembre, 2024

Fosso di Ragnaia, processo in corso. Mentre il Comitato Acqua Bene Comune chiede chiarezza sui lavori a Montecarelli

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Si è aperto a ottobre il processo a carico dell’ex Amministratore delegato di Publiacqua, Irace: la vicenda è quella del presunto sversamento di liquami nel fosso di Ragnaia. Intanto però a Montecarelli sono in corso lavori sulla fognatura, su cui il Comitato Acqua Bene Comune Valdarno solleva alcuni dubbi

È iniziato lo scorso mese di ottobre il il processo nei confronti dell' ex amministratore delegato di Publiacqua, Alberto Irace, relativo ad episodi di presunti sversamenti all'aperto di liquami della fognatura pubblica, direttamente nel borro di Ragnaia, in località Casabianca sulle colline di Pian di Scò. Episodi che risalgono all'estate 2014 e che furono portati alla luce, allora, dal Comitato Acqua Bene Comune Valdarno, con un esposto alla Forestale che fece scattare le indagini. 

Nel frattempo, però, il Comitato è tornato sulla questione dello scolmatore sul borro di Ragnaia: "La cosa grave – sostiene in una nota – è che a distanza di quasi tre anni pare che il problema non sia risolto, infatti bastano poche gocce di pioggia per far entrare in funzione lo scolmatore, aggravando in continuo il fenomeno erosivo delle balze, pertanto senza alcun rispetto per la tutela di un patrimonio paesaggistico. La dimensione della fognatura di Piandiscò è circa tre volte più grande del collettore fognario. Ma chi ha progettato un collettore così piccolo non si è posto l’interrogativo sui problemi che potevano verificarsi? Il raccordo avviene in discesa creando un effetto imbuto, tant’è che con piogge intense i tombini a monte saltavano trasformandosi in fontane di acqua e liquami".

A questo si aggiunge la richiesta di chiarezza su alcuni lavori in corso: "Qualche giorno fa – scrive il Comitato – siamo stati chiamati dai cittadini di Pian di Scò perché Publiacqua sta intervenendo in zona, abbiamo pensato che si stesse finalmente provvedendo ad una sostituzione del collettore con una dimensione adeguata. Ma abbiamo scoperto che quella ad essere sostituita sarà la fognatura a monte, con tubi della dimensione di un metro e venti che cnfluiranno in un collettore di 30 centimetri! E tutto questo – chiude la nota – avviene nel silenzio assordante del Sindaco Cacioli". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati